Nei Luoghi Celesti

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La grazia di Dio trasforma la vita, 15 gennaio

Non meravigliarti se ti ho detto: “Dovete nascere di nuovo”. Giovanni 3:7 LC 21.1

La grande Verità sulla conversione del cuore da parte dello Spirito Santo è presentata nelle parole di Cristo a Nicodemo: In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio... Ciò che è nato dalla carne è carne; ma ciò che è nato dallo Spirito è spirito (Giovanni 3:3-6). È mediante il rinnovamento del cuore che la grazia di Dio opera per trasformare la vita. Non è sufficiente un semplice cambiamento esterno per metterci in armonia con Dio. LC 21.2

Ve ne sono molti che cercano di formarsi correggendo questa cattiva abitudine sperando che in questo modo diventino cristiani, ma tale inizio è del tutto sbagliato. Il nostro primo cambiamento deve avvenire nel cuore. Il lievito mescolato nella pasta agisce in modo invisibile, penetrando e agendo per tutta la massa. Allo stesso modo il lievito della Verità agisce in segreto, silenziosamente e in modo continuo per trasformare l’anima. Le tendenze naturali si mitigano e si sottomettono. Sorgono nuovi pensieri, nuovi sentimenti e nuove motivazioni. Le Scritture costituiscono lo strumento per eccellenza capace di trasformare il carattere. Cristo pregava: Santificali nella Verità: la Tua Parola è Verità (Giovanni 17:17). LC 21.3

La Parola di Dio, per chi la studia e cerca di seguire le indicazioni, opera nel cuore e stempera ogni tendenza al male. Lo Spirito Santo ci convince di peccato e la fede che nasce nel cuore opera per amore di Cristo trasformando il corpo, l’anima e lo spirito secondo la sua immagine. Un uomo può vedere il suo pericolo. Vede che ha bisogno di un cambiamento di carattere, un cambiamento di cuore Quando si sente agitato le sue paure crescono. Lo Spirito di Dio sta operando in lui, e con timore e tremore lavora per sé stesso cercando di scoprire i suoi difetti di carattere e di vedere cosa può fare per realizzare il cambiamento necessario nella sua vita. Confessa i suoi peccati a Dio, e se ha offeso qualcuno, confessa il torto a colui che ha ferito, agisce in armonia con lo Spirito e allora la sua conversione diventa reale, genuina. RH July 7’ 1904 LC 21.4