Nei Luoghi Celesti

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Libertà attraverso Gesù, 19 maggio

State dunque saldi nella libertà con La quale Cristo ci ha liberati, e non siate di nuovo ridotti sotto il giogo della schiavitù. Galati 5:1 LC 150.1

Il Signore ha istituito la legge perché essa rappresenta una condizione indispensabile per l’esistenza dell’uomo. Non vi può essere governo senza la legge: l’uomo è soggetto all’autorità divina... Dio è onnipotente, onnisciente, immutabile. Egli persegue sempre un corso semplice. La Sua legge è verità eterna e immutabile. I Suoi precetti sono coerenti con i Suoi attributi, ma Satana li fa apparire in una falsa luce. Falsificando la verità egli cerca di presentare Dio agli esseri umani sotto una luce negativa. Nel percorso della sua ribellione, ha cercato di rappresentare Dio come un essere ingiusto e tirannico... LC 150.2

Come risultato della disobbedienza di Adamo, ogni essere umano è un trasgressore della legge. A meno che non si penta e non si converta, egli viene ingannato da Satana per testimoniare contro i precetti di Jehovah. Mentre con perfetta obbedienza alle esigenze della legge, l’uomo è giustificato. Solo attraverso la fede in Cristo è possibile tale obbedienza. Gli uomini possono comprendere la spiritualità della legge, possono rendersi conto del suo potere come rivelatore del peccato, ma sono incapaci di resistere al potere e agli inganni di Satana, a meno che non accettino l’espiazione per mezzo del sacrificio di Cristo, il Redentore. LC 150.3

Per tutti quelli che credono e obbediscono alla legge di Dio, non è la legge che rende schiavi, ma è una legge liberatoria. Tutti quelli che credono in Cristo, tutti quelli che si affidano al potere di un Salvatore risorto che ha subito la pena a causa del trasgressore, tutti quelli che resistono alla tentazione, diventano partecipi della natura divina, poiché è sfuggito alla corruzione che è nel mondo. Tutti quelli che per fede obbediscono ai comandamenti di Dio, raggiungeranno la condizione di assenza del peccato in cui Adamo visse, prima della sua trasgressione. ST July 23, 1902 LC 150.4