Nei Luoghi Celesti

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In comunione con l’Infinito, 16 maggio

Così dice l’Eterno: «Il savio non si glori della sua sapienza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza. Ma chi si gloria si glori di questo: di aver senno e di conoscere me, che sono l’Eterno, che esercita la benignità, il diritto e la giustizia sulla terra; poiché mi compiaccio in queste cose”, dice l’Eterno. Geremia 9:23,24 LC 147.1

L’obiettivo dell’educazione mondana è il successo e la gratificazione delle ambizioni egoistiche. Per garantire questa educazione, molti studenti spendono tempo e denaro per riempire le loro menti con conoscenze inutili, poco necessarie. E mentre il mondo acquisisce tale educazione, Dio non è nei loro pensieri... C’è un altro tipo di educazione che è molto diversa. Il suo fondamentale principio, come afferma il più grande Maestro che il mondo abbia mai conosciuto, è: Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. Matteo 6:33 II Suo scopo non è egoistico ma quello di onorare Dio... LC 147.2

Dio è la fonte di ogni saggezza. Egli è infinitamente giusto e buono. Nessun uomo anche il più saggio non è in grado di comprenderlo. Possono professare di essere saggi, possono gloriarsi delle loro conquiste, ma la pura conoscenza intellettuale, a parte le grandi verità che sono centrate in Cristo, lo è come il nulla... Se gli uomini potessero vedere per un momento oltre la portata della propria visione finita, se potessero intravvedere l’Eterno, il loro pavoneggiarsi e la loro vanità scomparirebbero. Gli uomini che vivono in questo mondo, che è un piccolo atomo, sono finiti; perché Dio ha creato molti altri mondi che non sono mai caduti, che obbediscono alle sue leggi e che lo glorificano. Nonostante che gli uomini facciano ricerche scientifiche oltre il visibile, i loro poteri sono rimasti limitati, perché oltre a ciò che hanno già esplorato, esistono tante altre cose che potrebbero ancora conoscere. LC 147.3

Prima che gli uomini diventino veramente saggi, devono rendersi conto della loro dipendenza da Dio e conoscere la Sua saggezza. Dio è la fonte del potere intellettuale e spirituale. I più grandi uomini che hanno raggiunto le più alte cime della scienza, non possono essere paragonati all’amato Giovanni o all’apostolo Paolo. CT 64-66 LC 147.4