Nei Luoghi Celesti

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Nostro intercessore personale, 13 marzo

Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra dì Dio, ed anche intercede per noi Romani 8:4 LC 81.1

Il Signor Gesù è il nostro intercessore personale... Dobbiamo ripetere almeno tre volte al giorno: “Gesù è morto per me. Egli mi vide in pericolo, e diede la Sua vita per salvarmi”. Egli guarda ciascuno di noi con pietà mentre prostrati ai Suoi piedi invochiamo di essere sollevati. E il nostro Avvocato. Ha innalzato coloro che credono in Lui e hanno posto le benedizioni sulle loro richieste. Gli uomini non possono concedere le benedizioni a sé stessi o ai propri compagni, non possono rimuovere la macchia del peccato a nessuno. Il merito e la giustizia di questo sono solo in Gesù, ed Egli ce lo concede liberamente. Ogni benedizione possiamo attingere solo presso a Dio e in ogni momento. Quando ci rivolgiamo a Dio, Egli ci risponde: “Eccomi”! Cristo si proclama il nostro intercessore facendoci sapere che si è impegnato a essere il nostro Sostituto. Mette i Suoi meriti nell’incensiere d’oro per offrire le preghiere dei suoi santi, affinché le preghiere dei Suoi figli possano essere mescolate con i fragranti meriti di Cristo e salire al Padre. LC 81.2

Il Padre ascolta ogni preghiera dei Suoi figli contriti. La voce della supplica che proviene dalla terra si unisce alla voce del nostro intercessore che implora in cielo, e la cui voce è sempre ascoltata dal Padre. Le nostre preghiere perciò ascendono continuamente a Dio a nome di Colui che è il nostro Sostituto. Abbiamo ricevuto il permesso di usare il Suo nome ogni volta che rivolgiamo le nostre preghiere al Padre... Gesù ci riceve e ci accoglie come Suoi amici. Egli ci ama; si è impegnato ad aprire davanti a noi tutti i tesori della Sua grazia, affinché ci appropriamo di essi. Egli dice: In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi; il Padre stesso infatti vi ama, poiché voi mi avete amato e avete creduto che io sono proceduto da Dio. Giovanni 16:26,27 II Padre usa il nome di Cristo perché possiamo avere l’accesso al Suo cuore come anche alle ricchezze della Sua grazia. Letter 92, 1895 LC 81.3