Nei Luoghi Celesti

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Quanto Dio ci ama?, 21 febbraio

Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato e li hai amati, come hai amato me. Giovanni 17;23 LC 59.1

Dobbiamo credere che il Padre celeste ama ogni membro della Sua famiglia come ama il Suo Figlio. Questa certezza dovrebbe portare gioia in ogni cuore, risvegliare la più profonda riverenza e suscitare un’indescrivibile gratitudine. L’amore di Dio è una realtà. MS 31, 1911 LC 59.2

Il Creatore di tutti i mondi chiede di amare tutti quelli che credono nel Suo unigenito Figlio come loro personale Salvatore. Anche qui e ora la Sua grazia è conferita nella stessa misura... Egli ci ha promesso il Suo amore non solo per la vita futura ma anche in questa. Noi, come soggetti della Sua grazia, siamo nobilitati ed elevati già ora, e lo stesso Suo piano nei nostri confronti sarà adattato anche in cielo. FE 234 LC 59.3

Coloro che vivono in stretta comunione con Cristo saranno promossi da Lui in posizione di fiducia. Ogni Suo servo dovrebbe fare ogni sforzo per amarlo e obbedirlo. Nel compiere il proprio dovere, egli può diventare tutt’uno con Cristo. Coloro che obbediscono ai comandi di Dio possono parlare con Lui liberamente. Chi ha più famigliarità con il suo Capo divino ha la più elevata concezione della Sua grandezza ed è il più obbediente ai Suoi comandi.4 BC 1168 LC 59.4

Nella vita di un uomo alcune cose sono a livello di affari, alcune nel ministero della Parola, altre in vari mestieri; ma quando un uomo si dona a Cristo, con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta l’anima, e con tutta la forza della devozione, riconosce la potenza dei suoi poteri e di sé stesso. Tale consacrazione investe tutta la sua vita, lo rende gentile e cortese. Ogni suo atto è un atto consacrato... LC 59.5

Egli, essendo in costante comunione con Cristo è istruito per il grado superiore, cioè per il cielo. MS 21, 1911 LC 59.6