Nei Luoghi Celesti

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Dio aiuta a crescere, 20 novembre

Ben va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia portando i suoi covoni Salmo 126:6 LC 341.1

Se i nostri vicini dovessero perire per la fame, saremo noi giudicati di non averli aiutati. Tra noi ci sono quelli che stanno perendo per mancanza del Pane della Vita. Non è forse colpa nostra l’aver mantenuto queste sacre verità per noi stessi? LC 341.2

Il nostro Padre celeste dà pioggia, rugiada e sole dal cielo per rinfrescare i fiori e far sì che la vegetazione germogli e fiorisca. L’uomo ha pure una sua parte d’azione: preparare il terreno, seminare, e infine raccogliere. Se avesse tenuto le braccia incrociate e detto: “lascerò che le cose vadano secondo il loro proprio corso ... e poi? È Dio che provvederà al raccolto, ma l’uomo deve collaborare con Lui, facendo la sua parte nel preparare il terreno e nel seminare. LC 341.3

Il nostro Padre celeste non ha mandato gli angeli del cielo a predicare la salvezza degli uomini. Egli ci ha aperto le preziose verità della Sua Parola e messo la verità nei nostri cuori per condividerle con coloro che sono nelle tenebre. Se abbiamo davvero apprezzato i preziosi Doni di Dio nelle Sue promesse, allora impartiremo queste conoscenze agli altri... LC 341.4

Dobbiamo lavorare individualmente come se una grande responsabilità riposasse su di noi. Dobbiamo manifestare tatto, zelo e instancabile energia, in quest’opera e portare il peso del pericolo in cui si trovano i nostri vicini e amici. Dobbiamo operare come Cristo ha operato, presentando la Verità così com’è in Gesù, affinché il sangue delle anime non macchi le nostre vesti. Allo stesso tempo dobbiamo sentire quella piena dipendenza da Dio e confidare in Lui, poiché sappiamo che senza la Sua grazia e il Suo potere soccorritore non possiamo fare nulla. Un Paolo può piantare e un Apollo può irrigare, ma solo Dio può far crescere. MS 79, 1886 LC 341.5