Nei Luoghi Celesti

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Un gentile invito, 17 novembre

Cercate l’Eterno e la sua forza, cercate del continuo la sua faccia! 1 Cronache 16:11 LC 338.1

Coloro che diventano figli di Dio sono obbligati a fare tutto ciò che è in loro potere per cercare di salvare il perduto... Il gentile invito datoci da Cristo, deve essere proclamato da voci umane in tutto il mondo. E lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ode dica: «Vieni”. E chi ha sete, venga; e chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita (Apocalisse 22:17). LC 338.2

La chiesa sta dicendo “Vieni”! Ogni potere nella chiesa dev’essere basato sulla verità. I seguaci di Cristo devono unirsi per richiamare l’attenzione del mondo sulle profezie che si stanno adempiendo rapidamente secondo la Sacra Scrittura. LC 338.3

Oh! Quanto è solenne e importante il lavoro affidatoci! Cosa dobbiamo fare per raggiungere i risultati? Come possiamo ottenere la saggezza e la forza necessarie per avere il successo? Come Daniele ha cercato il Signore, così dobbiamo fare anche noi. Nel libro di Daniele leggiamo: Volsi quindi la mia faccia verso il Signore DIO, per cercarlo con preghiera e suppliche, col digiuno, col sacco e con la cenere (Daniele 9:3). Dobbiamo cercare il Signore con umiltà e contrizione, confessando i nostri peccati e avvicinandoci gli uni agli altri... LC 338.4

Se cerchiamo ardentemente il Signore, Egli renderà chiara la via davanti a noi. Intorno a noi ci sono le porte aperte per il servizio. Studiamo devotamente il lavoro che dobbiamo intraprendere e facciamolo con piena certezza di fede. Dobbiamo lavorare nella tranquillità, nell’umiltà di Cristo, e nella mansuetudine, rendendoci conto che c’è un tempo per noi e che avremo sempre bisogno della grazia celeste per capire come trattare con le persone. Il nostro, è un lavoro di pazienza, umile, divino, che testimonia i nostri sforzi. Il nostro successo dipende, non dai numeri dei nostri compiti, non dalla posizione che occupiamo, non dal grado di intellettualità, ma dal camminare e lavorare con Cristo. LC 338.5

È giunto il momento di raccogliere le forze dalla Sorgente divina, di gridare a voce alta, di non risparmiarci nel respingere le tenebre affinché la luce del cielo possa essere rivelata. RH April 29,1909 LC 338.6