Nei Luoghi Celesti

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Chiesa, la pupilla dell’occhio di Dio,4 ottobre

Poiché così dice l’Eterno degli eserciti: “LA sua gloria mi ha mandato alle nazioni che vi hanno depredato, perché chi tocca voi tocca la pupilla del suo occhio.” Zaccaria 2:8 LC 293.1

La chiesa di Cristo pur essendo debole e imperfetta, è l’unico oggetto sulla terra alla quale Dio volge la Sua suprema considerazione... Il Signore ha un popolo, un popolo eletto, la Sua chiesa, e questa chiesa è la Sua forza, che Lui sostiene in un mondo ribelle e ferito. TM 15,16 La chiesa è proprietà di Dio, e Dio la ricorda costantemente mentre è nel mondo, perché essa è soggetta alle tentazioni di Satana. Cristo non ha mai dimenticato i giorni della Sua umiliazione. Nel lasciare lo scenario della Sua umiliazione, Gesù non perse nulla della Sua umanità. Conserva lo stesso amore tenero e pietoso e sempre è commosso dal dolore umano. Egli si ricorda di essere stato un uomo di dolori, sperimentato nella sofferenza. Egli non si dimentica mai del Suo popolo che lo rappresenta e che sta lottando per esaltare la Sua legge calpestata. Sa che il mondo lo odia e odia anche il Suo popolo. Anche se Gesù è ritornato in cielo, vi è ancora una catena vivente vincolante tra il Suo popolo e il Suo infinito amore. I più umili e deboli sono uniti intimamente al Suo cuore da una catena di solidarietà. Egli non dimentica mai che è il nostro rappresentante, e che porta la nostra natura. Gesù osserva la Sua chiesa sulla terra, e la Sua più grande ambizione è quella di collaborare con essa nella grande opera della salvezza delle anime. Egli ascolta le loro preghiere, presentate in contrizione e forza, e la Sua Onnipotenza non può resistere alle suppliche per la salvezza di qualsiasi membro provato e tentato del corpo di Cristo... Per mezzo del nostro Redentore quali benedizioni non riceverà il vero credente? Quando la chiesa entrerà nel grave conflitto, essa sarà l’oggetto più caro per Dio su questa terra. Gli agenti del maligno saranno spinti da un potere sotterraneo e Satana scaglierà ogni infamia possibile sugli eletti, e su chi non può ingannare o illudere con le sue invenzioni e falsità. ...e lo ha innalzato costituendolo Principe e Salvatore, per dare ravvedimento a Israele e perdono dei peccati (Atti 5:31). Cristo il nostro rappresentante e Capo, chiuderà il Suo cuore, o ritirerà la Sua mano o tralascerà di compiere le Sue promesse? No! Mai! Ibid. 19,20 LC 293.2