Nei Luoghi Celesti

25/367

Un piccolo paradiso sulla terra, 24 gennaio

Cercate l’Eterno voi tutti, umili della terra, che praticate la sua legge. Cercate la giustizia, cercate l’umiltà. Forse sarete nascosti nel giorno dell’ira dell’Eterno. Sofonia 2:3 LC 30.1

In vista di ciò che accadrà presto sulla terra, vi supplico, fratelli e sorelle, camminate davanti a Dio con tutta la mansuetudine e l’umiltà, ricordando come Gesù si è preso sempre cura di voi. Tutti quelli che sono mansueti sono esortati a cercarlo... LC 30.2

Anche se è difficile farlo, abbandonate il vostro Io. Appoggiatevi sulla Roccia, affinché il vostro egoismo sia spezzato su di essa, in caso contrario se Essa cadrà su di voi, vi ridurrà in polvere. Gesù esorta tutti voi che avete un cuore umile; lasciate che le Sue braccia vi circondino ed Egli non permetterà che periate per mano dei malvagi. Che cosa significa essere un cristiano? Diventare come Cristo e fare la Sua volontà. Alcuni falliscono su un punto, altri su un altro. Altri ancora sono impazienti. Satana percepisce la loro debolezza e riesce a vincerli. Tuttavia che nessuno di voi si scoraggi. Ogni volta che sorgono piccoli fastidi o prove, rivolgetevi a Dio in silenziosa preghiera per ricevere la forza e grazia per sopportarli con pazienza. C’è un potere nel silenzio; non dite una parola finché non avete inviato la vostra petizione a Dio. Se farete sempre questo, presto vincerete il vostro temperamento frettoloso e creerete un piccolo paradiso qui sulla terra prima di raggiungere quello celeste. Dio vuole che il Suo popolo purifichi mani e cuori. Ma questo atto potrebbe renderlo infelice anche se impregnato di gentilezza, pazienza, cortesia e tolleranza? No! La gentilezza manifestata nei confronti delle proprie famiglie si rifletterà su sé stessi. Questo lavoro deve continuare in ogni casa. LC 30.3

Se i membri di una famiglia non vivono in pace, non saranno in grado di vivere pacificamente nella famiglia che si riunirà intorno al trono bianco di Dio... Dobbiamo fare di tutto per separare da noi il peccato facendo affidamento sui meriti del sangue di Cristo. Così facendo allontaneremo il nemico e infine potremmo camminare in mezzo agli angeli nella città di Dio. RH Nov. 19, 1908 LC 30.4