Nei Luoghi Celesti

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Crocifiggere la carne, 10 luglio

Ora quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue concupiscenze. Galati 5:24 LC 204.1

Noi non apparteniamo a noi stessi. In quanto schiavi, siamo stati comprati “a caro prezzo” (1 Corinzi 6:20), “sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati, ma con il prezioso sangue di Cristo” (1 Pietro 1:18,19), “affinché quelli che vivono non vivano più per sé stessi, ma per Colui che è morto e resuscitato per loro.” (2 Corinzi 5:15). Tutti gli uomini sono stati riscattati a un prezzo infinitamente alto. Spargendo su questo mondo tutte le ricchezze divine, tanto da donarci la primizia del cielo stesso, cioè Cristo, Dio si è conquistato la volontà, l’affetto, la mente e l’anima di ogni essere umano... Tutti, sia credenti che non credenti apparteniamo a Lui. COL 326 LC 204.2

L’espressione “comprati a caro prezzo” deve avere un grande significato per noi. In considerazione di quel prezzo, non cederemo i nostri corpi e le nostre anime a Colui che ci ha comprato con il Suo sangue? Non conserveremo in una condizione sana, pura e santa ciò che Egli ha redento? Cristo ha salvato la nostra carne a un prezzo infinito dando la Sua carne per salvare il mondo. Le passioni degradanti hanno la loro sede nel corpo e agiscono attraverso di esso. Le parole carne, carnale, concupiscenza, si riferiscono alla natura inferiore, corrotta. La carne di per sé non può agire in contrasto con la volontà di Dio. La Parola di Dio ci esorta di crocifiggere la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Ma come si può realizzare ciò? Dobbiamo flagellarci il corpo? No! Li abbandoniamo attraverso la morte al peccato. I pensieri corrotti devono essere espulsi e abbandonati davanti al trono di Dio. Tutte le tendenze malvagie devono essere sottoposte all’elevata potenza di Dio. L’amore di Dio deve regnare sovrana in ogni anima cristiana. I nostri corpi devono essere considerati il dono di Dio. I membri del corpo devono diventare strumenti di giustizia. MS 1, 1888 Gesù aiuterà coloro che ripongono la loro fiducia in Lui. Chi vive in comunione con Cristo sa che cosa significhi essere felice. Seguendo il suo esempio, controllando, per amor suo, emozioni e desideri. Chi fonda le sue speranze in Cristo, le tempeste della vita non possono sradicarlo dalle solide fondamenta a cui è ancorato. CT 225 LC 204.3