Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

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Aprile

Il Pane della vita, 1 aprile

E Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà mai più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. Giovanni 6:35 CIF 101.1

“Io sono il pane della vita”, l’Autore, Educatore e Sostenitore della vita eterna e spirituale... Cristo si rappresenta come Pane celeste. Mangiare la Sua carne e bere il Suo sangue significa riceverlo come un Maestro inviato dal cielo. La fede in Lui è essenziale per la vita spirituale. Coloro che “mangiano” la Sua Parola non hanno mai fame, mai sete, non desiderano mai alcun bene più elevato... Su questo punto Cristo si spiega con molta chiarezza, in modo che nessuno debba avere dei dubbi. La Sua affermazione riguardante ‘ mangiare la carne e bere il sangue del Figlio di Dio’, deve essere compresa nel senso spirituale. Quando per fede accettiamo Cristo come nostro Salvatore, ciò vuol dire che mangiamo la Sua carne e beviamo il Suo sangue. Cristo, parlando del mangiare e del bere si serve di una metafora la quale rappresenta quella vicinanza che tutti possono avere nella Sua gloria. Il cibo temporale che mangiamo è assimilato, dando forza e solidità al corpo. Similmente, quando crediamo e riceviamo le parole del Signore Gesù, esse diventano parte della nostra vita spirituale, portando luce e pace, speranza e gioia, rafforzando l’anima come il cibo fisico rafforza il corpo. Conoscere e rispettare le parole delle Scritture, non è sufficiente. Dobbiamo comprendere il loro significato studiando seriamente la Bibbia... CIF 101.2

I cristiani riveleranno il grado della loro conoscenza con la purezza del loro carattere spirituale. Dobbiamo applicare, nella nostra vita, la Parola di Dio come aiuto per far crescere e migliorare la nostra personalità. Dobbiamo diventare templi sacri in cui Dio possa albergare e lavorare. Non dobbiamo mai elevarci sopra i servi che Dio ha scelto per compiere la Sua opera e per onorare il Suo santo nome. “Tutti noi siamo fratelli”. Applichiamo questa Parola al nostro ego personale, confrontandolo con le Sacre Scritture... Nella nostra vita quotidiana, davanti ai nostri fratelli e davanti al mondo, dobbiamo diventare testimoni viventi delle Scritture, onorare Cristo rivelando la Sua mansuetudine e la Sua umiltà. Ogni volta che mangiamo e assimiliamo il pane della vita, miglioriamo il nostro carattere. Con la nostra umiltà dobbiamo portare al mondo una testimonianza vivente del potere della Verità. Quando gli uomini si sottomettono a Dio mangiando il pane della vita e bevendo l’acqua della salvezza, cresceranno in Cristo. Il loro carattere assimilerà ciò che la mente mangia e beve. Attraverso la Parola di vita che ricevono, e attraverso l’obbedienza, diventano partecipi della natura divina. Allora... Cristo, e non l’uomo, sarà glorificato. The SDA Bible Commentary, Ellen G. White Comments, vol. 5, pag 1135 CIF 101.3