Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

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Purezza, 10 ottobre

Nessuno disprezzi la tua giovinezza, ma divieni esempio ai fedeli nella parola, nella condotta, nell'amore, nello Spirito, nella fede e nella castità. 1 Timoteo 4:12 CIF 293.1

Accettando Cristo come personale Salvatore, l’uomo è portato ad avere una stretta comunione con Dio e gode del Suo speciale favore come fa il Suo amato Figlio. Egli è onorato e glorificato e ha un’intima comunione con Dio; la sua vita è nascosta con Cristo in Dio. Oh! Che amore, che meraviglioso amore! Questo è il mio insegnamento per quanto riguarda la purezza morale. L’eliminazione dell’impurità non sarà efficace nello stesso modo quanto sradicare il peccato; così come la presentazione di questi temi grandiosi e nobilitanti... Solo la Bibbia ci ha trasmesso le vere lezioni sulla purezza, perciò predichiamo la Parola! Tale è la grazia di Dio, tale l’amore con cui Egli ci ha amato, anche quando eravamo morti a causa del peccato. Il peccato è il nemico della nostra mente che si presenta mediante opere malvagie, con le concupiscenze e diversi piaceri, come schiavi di appetiti e passioni. CIF 293.2

Quale profondità di amore si manifesta in Cristo, mentre Egli diventa la propiziazione per i nostri peccati! Attraverso il ministero dello Spirito Santo, le anime sono portate a trovare il perdono dei peccati. La purezza e la santità della vita di Gesù, presentata dalla Parola di Dio, hanno più potere di riformare e trasformare il carattere di quanto non facciamo tutti gli sforzi nella raffigurazione di peccati e crimini degli uomini e dei risultati sicuri. Uno sguardo risoluto al Salvatore innalzato sulla croce farà di più per purificare la mente e il cuore da ogni contaminazione di quanto non facciano tutte le spiegazioni scientifiche della lingua più eloquente. CIF 293.3

Davanti alla croce, il peccatore vede la sua non somiglianza di carattere con Cristo; vede solo le terribili conseguenze della trasgressione; odia i peccati che ha commesso e s’impegna davanti a Gesù di vivere in fede. Ha compreso qual è la sua posizione peccaminosa alla luce di Dio e delle intelligenze celesti, misurato secondo lo standard della croce e soppesato sulla bilancia del santuario. La purezza di Cristo gli ha rivelato la sua stessa impurità nei suoi odiosi colori. A questo punto abbandona il peccato e volge lo sguardo verso Gesù e vive. Scopre un carattere attraente, dominante in Gesù Cristo, colui che è morto per liberarlo dalle deformità provocate dal peccato, e con labbra tremanti e occhi pieni di lacrime dichiara: “La tua destra mi ha sostenuto, e la tua benignità mi ha reso grande”. Letter 102, 1894 CIF 293.4

Come uno scudo contro la tentazione e come ispirazione alla purezza e alla verità, nessun influsso è da paragonare a quello rappresentato dalla presenza di Dio. Ed. 255 CIF 293.5