Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

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Nella scuola di Cristo, 23 giugno

...ma il cui diletto è nella legge dell'Eterno, e sulla sua legge medita giorno e notte Salmo 1:2 CIF 184.1

La mente che medita molto sulla volontà di Dio a favore dell’uomo, diventerà forte nella verità. Coloro che leggono e studiano con sincero desiderio per ricevere la luce divina, siano essi ministri o no, scopriranno presto nelle Scritture una bellezza e un’armonia che attireranno la loro attenzione, eleveranno i loro pensieri e daranno loro un’ispirazione e un’energia per condannare o convertire le anime... Il salmista dichiara: “Oh, quanto amo la tua legge! Essa è la mia meditazione per tutto il giorno”. Salmo 119:97 “I miei occhi anticipano le vigilie della notte, per meditare nella tua parola”. Salmo 119:148 CIF 184.2

Gesù disse ai Suoi discepoli: “Imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime”. Matteo 11:29 Coloro che hanno accettato la posizione degli insegnanti, per primi devono diventare umili di cuore e mansueti discepoli di Cristo. L’umiltà dello spirito e la serietà acquisite, si tradurrà nella salvezza delle anime mediante il sangue di Cristo... “La fede senza opere è morta”. Giacomo 2:21 Abbiamo bisogno di quella fede che agisce con amore e purifica l’anima. Attraverso la fede vivente in Cristo, le nostre azioni e le nostre emozioni saranno in armonia con la verità e la giustizia di Dio. L’irrequietezza, l’auto esaltazione, l’orgoglio, la passione e ogni altra caratteristica del carattere, devono essere superati coll’aiuto del nostro Modello divino. Allora, l’umiltà, la mansuetudine e la sincera gratitudine a Gesù per la Sua grande salvezza, fluiranno continuamente dalla pura Fonte del cuore divino. La voce di Gesù dovrebbe essere ascoltata mediante il Suo messaggio proveniente dalle labbra del Suo ambasciatore... Coloro che fanno risuonare le solenni note di avvertimento per questa volta, se assumeranno CIF 184.3

le loro responsabilità davanti a Dio, vedranno la necessità di una fervente preghiera. Quando scese il silenzio di mezzanotte, quando la gente si ritirò nelle proprie case, Cristo, nostro Esempio, si ritirò sul Monte degli Ulivi, e lì, in mezzo agli alberi ombrosi, trascorse l’intera notte in preghiera. Colui che era senza peccato, la cui voce fu udita dai discepoli terrorizzati sul mare in tempesta, la cui parola poteva risvegliare i morti dalle loro tombe — fu Lui a supplicare il Padre con le lacrime sul viso; ma non pregò per sé stesso, ma per coloro che venne a salvare. T4, 526-528 CIF 184.4