Con Dio Fino All’ultimo Giorno

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Norme Divine, 30 aprile

Figlio mio, fa’ attenzione alle mie parole, porgi l’orecchio ai miei detti; non si allontanino mai dai tuoi occhi, custodiscili nel centro del tu cuore; perché sono vita per quelli che li trovano, guarigione per tutto il loro corpo. Proverbi 4:20-22 DAG 139.1

Oggi stiamo vivendo tra i pericoli degli ultimi giorni. Lo spirito di Dio si sta ritirando dalla terra, ma il Signore non ci abbandona, fratello mio. Mi ha esortato a incoraggiarti a credere che la tua vita non è stata sprecata. Svegliati fratello mio e il Signore ti guiderà nell’opera che ti ha destinato. Non compiacere più il nemico cedendo nel sottometterti alla disperazione. Lascia che la Verità di Dio diventi per la tua anima come i raggi del Sole e l’aria vitale. Fratello mio! Non desideri collaborare con il grande Guaritore? È necessario esercitare i muscoli e i nervi... Le mani, i piedi, tutti gli organi muscolari sono stati creati per l’azione. E se tu non eserciti questi organi con le tue facoltà mentali proporzionalmente, perderai questa vitalità che dovresti preservare. Il Signore mi ha chiesto di dirti che devi usare le membra del tuo corpo come il tuo cervello. Cerca qualcosa da fare vicino alla tua casa e decidi finalmente di usare le tue membra e anche gli organi vocali…. Mi ricordo uno dei nostri collaboratori che qualche anno fa venne all’istituto di St. Elena. Era così debole che non poteva alzarsi dal letto. Il medico incaricato del suo caso mi disse: ‘Non vedo speranza per lui a meno che non lo costringiamo a uscire dal letto e lo obblighiamo a usare in qualche modo le sue membra e la sua mente’. Ho chiesto al medico di convincere il paziente a vestirsi per uscire a fare una passeggiata, perché avevo bisogno di chiedere la sua opinione su qualcosa. Farlo uscire dal letto risultò una cosa difficile, ma alla fine lo fece. Il giorno seguente camminò un po’ di più. Dopo tre settimane, l’uomo non aveva più bisogno di nessun aiuto e presto acquisì un buon appetito. Questo accadde diciassette anni fa, e quest’uomo è ancora vivo, ed è forte sia nel fisico che nella mente. Fratello mio, non puoi essere ciò che dovresti essere fisicamente a meno che tu non eserciti i poteri del tuo essere…. Il Signore è il tuo Soccorritore e il tuo Dio. Egli desidera prendere il tuo caso nelle Sue mani e collaborare con te per ripristinare le funzioni del cervello, delle ossa e dei muscoli. Non vuoi prendere in considerazione l’aiuto del grande Medico? Letter 160, Apr. 30, 1907, to Brother and Sister J. A. Starr. DAG 139.2