Con Dio Fino All’ultimo Giorno

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Correzioni Erronee, 6 aprile

Ora, se tuo fratello ha peccato contro di te, va’ e riprendilo fra te e lui solo; se ti ascolta, tu hai guadagnato tuo fratello. Matteo 18:15 DAG 115.1

Quando si ha a che fare con qualcuno che si suppone abbia commesso un errore, cercate di parlare con lui con uno spirito calmo e umile, perché la rabbia dell’uomo non provoca la giustizia di Dio. Coloro che sbagliano non possono essere ristabiliti se non da uno spirito umile e gentile e con tenero amore. Fate attenzione al vostro modo di parlare. Evitate nell’atteggiamento e nei gesti, nelle parole o nel tono della voce, tutto ciò che ha un sapore di orgoglio e autosufficienza. Evitate parole o atteggiamenti che potrebbero esaltare sé stessi e mettere la vostra bontà e giustizia in contrasto coi difetti degli altri. Evitate con cura ogni apparenza di disprezzo, sdegno e sconsideratezza. Siate cauti, e sebbene parliate con chiarezza, fate attenzione che non ci siano rimproveri, accuse taglienti o manifestazioni di ira. Al contrario, rivelate sempre un fervente amore. Ma soprattutto, nel vostro atteggiamento non ci deve essere ombra di odio o malvagità, né amarezza né espressioni di insofferenza. Il vostro cuore deve emanare solo gentilezza, bontà, dolcezza e amore. Tuttavia tutte queste preziose gemme non devono ostacolare il vostro parlare che deve essere serio e avere un tono solenne, come se gli angeli vi guardassero e voi steste agendo tenendo conto del giudizio futuro. Ricordate che il successo del rimprovero dipende molto dallo spirito con cui è dato. Non trascurate la preghiera affinché abbiate una mente umile e gli angeli di Dio possano operare sui cuori che state cercando di raggiungere, affinché si ammorbidiscano, grazie alle impressioni celesti in modo che i vostri sforzi possano avere buoni risultati. DAG 115.2

Tutti i vostri sforzi per salvare quelli che sbagliano possono essere vani. Potrebbero ripagare il bene col male, potrebbero irritarsi invece di convincersi. Cosa succede se non ascoltano e persistono nel loro cattivo comportamento? Questo succede spesso. A volte il rimprovero più tenero e dolce non funziona. In tal caso, la benedizione che tu hai voluto che gli altri ricevessero perseguendo un comportamento giusto, cessando di fare il male e imparando a fare il bene, ricadrà su di voi. Se quelli che sbagliano persistono nel loro peccato, trattateli con gentilezza e affidateli alle cure del Padre celeste. Letter 30, Apr. 6, 1868, to Brother and Sister Rogers. DAG 115.3