Con Dio Fino All’ultimo Giorno

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Passo Dopo Passo, 4 marzo

Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio. Efesini 2:8 DAG 81.1

Non possiamo produrre dentro di noi la fede. È un dono di Dio. (Efesini 2:8) La nostra salvezza è un dono di Dio e del nostro Salvatore Gesù Cristo. Quanto mi rallegro! Proviene da una fonte della quale non si può dubitare. Dio ne è “l’autore”. Ma non finisce tutto qui! Gesù è autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrì la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio. (Ebrei 12:2) Grazie a Dio! Egli ci accompagnerà passo dopo passo sulla via che dobbiamo percorrere verso la salvezza, a condizione che noi obbediamo alle Sue richieste. Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio. (Efesini 2:8) Perciò, miei cari, come mi avete sempre ubbidito non solo quando ero presente, ma molto più ora che sono assente, compite la vostra salvezza con timore e tremore. (Filippesi 2:12) Che cosa significa questo? È una contraddizione? Ma vediamo il seguito. Cercate la vostra salvezza nel timore di Dio... Poiché Dio è Colui che opera in voi sia il volere che l’operare per il Suo beneplacito. Lodato sia il Signore! Chi di voi si sente scoraggiato? Chi di voi si sente perso? Noi fragili e deboli mortali non possiamo salvarci da soli. È Cristo che opera in noi. Ed è questo il privilegio di ogni figlio e figlia di Adamo. Tuttavia dobbiamo collaborare con il Signore, non dobbiamo essere oziosi. Noi siamo qui in questo mondo per lavorare, non siamo qui per incrociare le braccia. Manuscript 18, Mar, 4, 1894, “Laborers Together with God. DAG 81.2

Cristo insegnò la Verità perché Lui era la Verità. Il Suo pensiero, il Suo carattere, la Sua esperienza di vita, erano impliciti nel Suo insegnamento. Così coloro che desiderano insegnare la Sua Parola, devono appropriarsi di essa mediante la loro esperienza personale. Devono sapere cosa Cristo ha fatto per loro: saggezza, giustificazione, santificazione e redenzione. Nel presentare la parola di Dio agli altri non dobbiamo farlo come se si trattasse di supposizioni o possibilità. Insieme all’apostolo Pietro dovremmo dire: Infatti non vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signor nostro Gesù Cristo, andando dietro a favole abilmente escogitate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà. (2 Pietro 1:16) ... Letter 86, Mar. 4, 1907, to “Our churches in large cities.” DAG 81.3