Un Appello Per Noi

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Radicati In Cristo, 21 novembre

Il giusto fiorirà come la palma, crescerà come il cedro del Libano. Salmo 92:12 AN 342.1

Il cristiano è paragonato al cedro del Libano. Ho letto da qualche parte che questo albero ha radici molto forti che si allargano in profondità della terra alla ricerca di una presa solida. Nessuna tempesta per quanto potente non la smuove grazie proprio dalla rete delle radici diramate copiosamente sotto la superficie. La fede di un cristiano dovrebbe essere diramata nello stesso modo in Cristo, il Redentore. Egli sa in chi credere. È convinto che Gesù è il Figlio di Dio e il Salvatore dei peccatori... Le radici della sua fede sono profonde. I veri cristiani, come il cedro del Libano, non crescono nel terreno soffice, ma sono radicati in Dio, fissati nelle fessure delle rocce montagnose. Letter 95, 1902 AN 342.2

Se il cristiano prospera e progredisce, deve farlo con l’aiuto di Dio mentre si trova nel mondo, tra gli scherni, come soggetto al ridicolo. Deve rimanere ritto come chiome di una palma nel deserto. Il cielo può essere di ottone, la sabbia del deserto può essere ammucchiata sopra le radici o sul tronco delle palme, eppure l’albero vive come sempreverde, fresco e vigoroso tra le sabbie ardenti del deserto. Se la sabbia viene rimossa, si possono scoprire le sue radici, che fungono da sorgente della sua vita. Le sue radici si diramano sotto la superficie fino a raggiungere l’acqua segretamente nascosta nella terra. 3BC 1151 AN 342.3

Come la palma verde e fiorente, trae nutrimento dalle fontane di acqua viva, così il cristiano può trarre ricche provviste di grazia dalla fonte dell’amore di Dio, e guidare le anime stanche, piene di problemi, pronte a perire nel deserto del peccato, da cui possono bere e vivere. Il cristiano guida sempre i suoi simili a Gesù, Colui che dice: “Se qualcuno ha sete, venga a me e beva”. Giovanni 7:37 Questa fontana non si esaurisce mai; da essa sgorga l’acqua viva continuamente. Idem. AN 342.4