Un Appello Per Noi

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Alleviare L’angoscia, 3 luglio

Il Re, rispondendo, dirà loro: “In verità vi dico: tutte le volte che l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me”. Matteo 25:40 AN 197.1

Come dovrebbero agire i seguaci di Cristo che indossano gli abbigliamenti sontuosi alla luce del comandamento di Dio: rivestire gli gnudi. Matteo 25:36 O nel vedere incise sulle loro costose decorazioni o i mobili: Portate a casa vostra i poveri senza tetto! Isaia 58:7 O nella sala da pranzo dove il tavolo è carico di cibo Dio avesse scritto: Condividi il tuo pane con chi a fame? I bisognosi, gli oppressi, sono nel bisogno, mentre il denaro del Signore è egoisticamente sperperato nella stravaganza e nel lusso. Dio non ha rispetto di tale persone. Egli è giusto e imparziale. Essere un amministratore del Signore non è una cosa facile, ed è un compito di fedeltà. La legge di Dio considera ogni uomo responsabile per l’uso che fa di ogni dollaro che viene nelle sue mani; poiché il Signore ha fatto degli uomini i suoi agenti per alleviare l’angoscia del mondo. Se l’uomo accumula ed egoisticamente usa i Suoi beni, lo fa per la sua stessa rovina, perché onora e glorifica sé stesso ... AN 197.2

Ci sono quelli nel nostro mondo che, sebbene chiamati da Dio, mettendo i bisogni del loro prossimo al secondo posto. E Gesù lo vede, e Gesù lo segnala. Egli dichiara di essere venuto a predicare il vangelo ai poveri, di dividere con loro i propri beni... La ripartizione delle ricompense nell’ultimo giorno riguarda la questione della nostra benevolenza che è stata praticata. Egli dice: “In verità vi dico: tutte le volte che l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me”. Matteo 25:40 AN 197.3

Cristo si mette al posto del povero, identificando il suo interesse con quello dei poveri ... Invita ogni discepolo a dispensare con gratitudine e liberalità i doni che gli sono stati affidati, come se stesse donando lo stesso al suo Redentore. MS 11, 1892 AN 197.4