Vivere Attraverso La Fede

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Gesù, modello in obbedienza della legge, 20 marzo

Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore. Giovanni 15:10 VAF 85.1

La legge di Dio è l’unico vero modello di perfezione morale. Tale legge è stata testimoniata nella vita di Cristo. Egli dice: “Io ho osservato i comandamenti del Padre mio”. SL 80 VAF 85.2

La legge esprime il pensiero di Dio. Quando noi la riceviamo in Cristo, essa conquista il nostro pensiero. Ci innalza al di sopra dei desideri e delle tendenze della nostra natura, al di sopra delle tentazioni del peccato. Dio vuole che siamo felici, e ci ha dato i precetti della sua legge perché ubbidendo ad essi proviamo gioia. Gli angeli alla nascita di Gesù cantavano: “Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini che Egli gradisce”. Luca 2:14 Essi enunciavano i principi di quella legge che era venuto a celebrare e a glorificare... VAF 85.3

Gesù ha detto: “Finché non siano passati il cielo e la terra, neppure uno iota o un apice della legge passerà, che tutto non sia adempiuto”. Matteo 5:18 Il sole che brilla nei cieli e la terra su cui viviamo sono i testimoni di Dio che la sua legge è immutabile ed eterna. Anche se essi sparissero, i precetti divini sussisterebbero. “È più facile è che passino cielo e terra, anziché cada un solo apice della legge”. Luca 16:17 VAF 85.4

Siccome “la legge del Signore è perfetta”, Salmo 19:7, ogni suo cambiamento è un errore. Cristo condanna tutti quelli che trasgrediscono i comandamenti di Dio e insegano agli altri a fare la stessa cosa. La vita di ubbidienza del Salvatore soddisfaceva le esigenze della legge, e dimostrò che questa ubbidienza produce un carattere eccellente. Tutti quelli che ubbidiscono come egli ha fatto, testimoniano che “la legge è santa, e il comandamento è santo, giusto e buono”. Romani 7:12 VAF 85.5

DA 308,309 Quando, attraverso la fede in Gesù Cristo, l’uomo fa al meglio delle sue capacità e cerca di seguire la via del Signore obbedendo ai dieci comandamenti, la perfezione di Cristo è imputata a coprire la trasgressione del pentito e dell’anima obbediente. FE 135 VAF 85.6