Vivere Attraverso La Fede

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Essere vigilanti fino all’eternità, 31 gennaio

E avverrà che di novilunio in novilunio e di sabato in sabato ogni carne verrà a prostrarsi davanti a me», dice l’Eterno. Isaia 66:23 VAF 37.1

Quanto è stata bella la terra quando uscì dalla mano del Creatore! Dio ha presentato davanti a tutto l’universo un nuovo mondo senza macchia, senza difetto o tortuosità. Ogni parte della Sua creazione occupava un posto assegnatole e rispondeva allo scopo per cui era stata creata. Tutto era in perfetta armonia... Non vi era nessuna malattia... e anche il regno vegetale era senza macchia, senza corruzione, Dio guardò l’opera uscita dalle mani di Cristo e disse: “è molto buono”. RH July 21, 1904 VAF 37.2

Il sabato è stato dichiarato sacro al momento della creazione. Le sue origini risalgono a “quando le stelle del mattino cantavano tutte assieme e tutti i figli di Dio alzavano in gridi di gioia. Giobbe 38:7... Il sabato non era stato dato solo a Israele, ma a tutti gli uomini. È stato stabilito in Eden e la sua osservanza ha una validità eterna come quella degli altri precetti del Decalogo. Parlando della legge di cui fa parte il quarto comandamento, Cristo ha detto: “Finché non siano passati il cielo e la terra, neppure uno iota o un apice della legge passerà”. Matteo 5:18 Finché dureranno i cieli e la terra, il sabato resterà un segno della potenza del Creatore. Quando l’Eden sarà ristabilito su questa terra, il santo giorno di riposo di Dio verrà onorato da tutti. “Avverrà che... di novilunio in novilunio e di sabato in sabato, ogni carne verrà a prostrarsi davanti a me, dice il Signore”. Isaia 66:23 DA 281, 283 VAF 37.3

Dio ci spiega che noi dovremo riunirci nella sua casa per coltivare gli attributi del perfetto amore. In questo modo gli abitanti della terra saranno pronti per le dimore che Cristo è andato a preparare per tutti coloro che lo amano. Essi si riuniranno di sabato in sabato e di novilunio in novilunio per cantare gli inni più eccelsi, lodando e ringraziando l’Agnello che siede sul trono, di eternità in eternità. 6T 368 VAF 37.4