Vivere Attraverso La Fede

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Strano atto di dio, 28 novembre

Poiché l'Eterno si leverà come al monte Peratsim, si adirerà come nella valle di Gabaon, per compiere la sua opera, la sua inaudita opera, per eseguire il suo lavoro, il suo lavoro insolito. Isaia 28:21 VAF 339.1

Chi è infinito controlla tutte le nazioni con molta precisione. La Sua misericordia lo porta a intervenire con richiami continui, ma quando le trasgressioni raggiungeranno una certa misura, già fissata da Dio, il ministero della sua ira avrà inizio. I conti sono chiusi; la pazienza divina è esaurita. Non c’è più tempo per cercare la pietà. Il profeta, guardando attraverso i secoli, ha presentato questa sua visione. Le nazioni di questa epoca sono state destinatarie di misericordia senza precedenti... ma maggiore orgoglio, bramosia, idolatria, disprezzo di Dio e ingratitudine, testimoniano contro di loro. I conti con Dio si stanno chiudendo... La crisi si avvicina rapidamente. Il prezzo si sta gonfiando rapidamente mostrando che il tempo del ritorno di Cristo è arrivato. 5T 208,209 Per il nostro Dio misericordioso, l’atto del castigo è qualcosa di stanno. “Come è vero che io vivo”, dice il Signore, l’Eterno, io non mi compiaccio della morte dell’empio...” Ezechiele 33:11 Il Signore è “.... misericordioso e pietoso, lento all’ira, ricco in benignità e fedeltà... che perdona l’iniquità, la trasgressione e il peccato ma non terrà il colpevole per innocente...” Esodo 34:6,7 “L’Eterno è lento all’ira, è grande in forza, ma non tiene il colpevole per innocente”. Nahum 1:3 Egli rivendicherà con terribili castighi l’autorità della sua legge che è stata disprezzata. La severità della punizione, riservata al trasgressore, può essere valutata in base alla riluttanza del Signore a eseguire la sua giusta sentenza. La nazione che ha sopportato a lungo, e che colpirà solo quando la sua malvagità avrà superato ogni limite, alla fine berrà il calice della sua ira, una collera che non sarà mitigata dalla sua misericordia. GC 627 VAF 339.2

Dopo che Dio ha operato tutto ciò che si può fare per salvare gli uomini, e le persone continuano a respingere la Sua misericordia, la loro morte sarà terribile, perché dovranno subire la stessa agonia che Cristo ha subito alla croce. Solo allora comprenderanno ciò che hanno perso: la vita eterna e l’eredità immortale. RH Auge. 5, 1884 VAF 339.3