Maranatha

121/366

Il Cielo Vi Aspetta, 30 aprile

Come il Padre ha mandato me, così io mando voi». Giovanni 20:21 Mar 128.1

Degli apostoli è scritto: Se ne andarono a predicare da per tutto. Operando il Signore con essi e confermando la Parola coi segni che l’accompagnavano. (Marco 16:20) Come Cristo mandò i suoi discepoli, così oggi Egli manda i membri della sua chiesa. Egli dà a quest’ultimi la stessa potenza che aveva dato ai primi discepoli. Se essi faranno di Dio la loro forza, otterranno la sua collaborazione, e la loro opera non sarà vana. Bisogna comprendere che la missione nella quale sono impegnati è voluta da Dio. Egli disse a Geremia: Non dire: Sono un fanciullo poiché tu andrai da tutti quelli ai quali ti manderò, e dirai tutto quello che io comanderò. Non li temere, perché io sono con te per liberarti, dice l’Eterno. Poi l’Eterno stese la mano e mi toccò la bocca; e l’Eterno disse: Ecco io ho messo le mie parole nella tua bocca. (Geremia 1:7-9) Il Signore ci ordina di andare e annunciare le parole che ci dà, sentendo il suo santo tocco sulle nostre labbra. Mar 128.2

Cristo ha dato alla chiesa una sacra responsabilità. Ogni Suo membro dovrebbe essere uno strumento attraverso il quale il Signore può comunicare al mondo i tesori della sua grazia e delle sue inscrutabili ricchezze. Non c’è nulla che il Signore desideri tanto quanto degli agenti che rappresentino al mondo il Suo Spirito e il Suo carattere. Il mondo ha bisogno di conoscere, attraverso l’uomo, l’amore del Salvatore. Tutto il cielo è in attesa di uomini e donne mediante i quali Dio poter rivelare la potenza del cristianesimo. Mar 128.3

La chiesa è lo strumento di Dio per la proclamazione della Verità ed è abilitata dalla sua potenza a compiere un’opera speciale. L’eccellenza della grazia divina dimorerà in lei, se sarà fedele ai suoi comandamenti. Se sarà fedele al suo patto di alleanza, se onorerà l’Iddio d’Israele, non ci sarà forza che le potrà resistere. Mar 128.4

Lo zelo per Dio e la la Sua causa spronò i discepoli a dare testimonianza al Vangelo con grande potenza. Non dovrebbe un simile ardore infuocare i nostri cuori con la determinazione di proclamare la storia della salvezza per mezzo di Cristo crocefisso? Ogni cristiano ha il privilegio, non solo di aspettare, ma anche di affrettare il ritorno del Salvatore. AA 599,600 Mar 128.5