Maranatha

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Zelo Erroneo, 28 aprile

Rendo loro testimonianza infatti che hanno lo zelo per Dio, ma non secondo conoscenza. Romani 10:2 Mar 126.1

Quando lo zelo è senza scopo o è troppo chiassoso, è perché la persona non ha conoscenza adeguata. Esso è cieco nelle sue operazioni e diventa distruttivo nei suoi risultati. Questo non è uno zelo cristiano. Lo zelo cristiano è controllato da principi cristiani. È serio, profondo e impegna tutta l’anima; suscita la sensibilità morale. La salvezza delle anime e gli interessi del regno di Dio sono questioni di massima importanza. Qual è l’oggetto che richiede maggiore sincerità rispetto alla salvezza delle anime e alla gloria di Dio? Ci sono delle considerazioni che non possono essere prese con leggerezza. Sono altrettanto importanti come la stessa l’eternità. I destini eterni sono in gioco. Gli uomini e le donne devono decidere: o per la vittoria eterna o per la perdita eterna. Lo zelo cristiano non dovrebbe mai esaurirsi; dovrebbe agire con vigore ed efficienza. Lo zelo cristiano non dovrebbe essere troppo esultante ma usato con umiltà in ogni azione. Lo zelo cristiano deve condurre alla preghiera e all’umiliazione e alla fedeltà nei compiti di casa, affinché possa diventare testimonianza per il nucleo familiare mediante la dolcezza e l’amore, la benevolenza e la compassione. Sono questi i frutti dello zelo cristiano.... Oh, come pochi sentono il valore delle anime. Pochi sono disposti a sacrificare il loro tempo per portare le anime alla conoscenza di Cristo. Si parla molto, si professa l’amore per le anime perdute, ma parlare senza uno scopo vero non costa niente. Uno zelo cristiano vero si manifesta facendo qualcosa. Colui che lavorerà su sé stesso, avrà Gesù nel cuore, e di conseguenza lo confesserà agli altri. L’anima che possiede Cristo non può fare a meno di riversare questa sua conoscenza sugli altri, nella stessa maniera del Niagara che riversa le acque ricevute dalla sua sorgente. 2T 232,233 Mar 126.2

La vita eterna dovrebbe diventare un tema di grande interesse per ogni cristiano. Egli dovrebbe diventare un collaboratore di Cristo e degli angeli celesti nel grande piano di salvezza. Nessun’altro lavoro può essere confrontato con questo. Da ogni anima salvata il Signore riceve un raggio di gloria, che a sua volta si riflette su colui che ha collaborato alla sua salvezza. 2T 232 Mar 126.3