Maranatha

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Il Tempo Della Pesatura, 3 febbraio

Non continuate a parlare con tanto orgoglio; non escano parole arroganti dalla vostra bocca, perché l'Eterno è un Dio di conoscenza, e da lui sono pesate le azioni. 1 Samuele 2:3 Mar 42.1

Vidi un angelo in piedi con la bilancia in mano, una bilancia su cui stava pesando i pensieri e gli interessi del popolo di Dio, specialmente quelli dei giovani. Su un piatto della bilancia vi erano i pensieri e gli interessi che tendevano verso il basso. E su questo piatto si poteva leggere ogni cosa circa la storia, i pensieri, l’abbigliamento, gli spettacoli, le vanità, l’orgoglio, eccetera. Oh! Quale momento solenne! Gli angeli in piedi con le bilance pesavano i pensieri del Suoi figli dichiarati, quelli che pretendono di essere morti al mondo e vivi per Dio. Il piatto era pieno di pensieri terreni, di vanità e di orgoglio e si era rapidamente abbassato, nonostante il peso eccessivo e le cose fuoriuscissero da esso. Mentre il piatto con i pensieri e gli interessi tendeva subito verso il cielo, l’altro si abbassava e, oh quanto era leggero. Quello che ho visto vi sto trasmettendo, ma non posso esprimere la solennità che è rimasta impressa nella mia mente, così come ho visto l’angelo con la bilancia che pesava i pensieri e gli interessi del popolo di Dio. L’angelo disse: “Può un tale entrare nel cielo? No! No! Mai! Dica loro che la speranza che posseggono ora è vana e se non si pentono rapidamente per ottenere la salvezza, devono perire.... Ho visto che molti si misurano tra di loro e confrontano la loro vita con la vita degli altri. Questo non ci dovrebbe essere. Nessuno, solo Cristo può dare un esempio. Egli è il nostro vero modello e ognuno dovrebbe cercare di eccellere nell’imitarlo... Ho visto che qualcuno non sa ancora cosa vuol dire abnegazione o sacrificio, o cosa vuol dire soffrire per la Verità. Nessuno entrerà nel cielo senza fare un sacrificio. Uno spirito d’abnegazione e il sacrificio dovrebbero far parte della vita con grande cura. Alcuni non fanno alcun sacrificio sull’altare di Dio, specialmente per quanto riguarda i loro corpi. Hanno un atteggiamento indulgente, freddo, gratificano i loro appetiti e si interessano solo di sé stessi, senza pensare alla vita eterna; mentre vale la pena soffrire qui adesso, vale la pena crocifiggere l’io qui sulla terra, come anche vale la pena distruggere ogni idolo. L’eccelso ed eterno della gloria eclissa ogni piacere terreno. 5T 200 Mar 42.2