Maranatha

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Cristo Ritornerà Di Nuovo Sulla Terra, 24 novembre

Enoc, il settimo da Adamo, dicendo: «Ecco, il Signore è venuto con le sue sante miriadi, per far giudizio contro tutti e per convincere tutti gli empi di tutte le opere d'empietà che hanno commesso empiamente e di tutte le parole offensive che gli empi peccatori hanno proferito contro di lui”. Giuda 14,15 Mar 336.1

Alla fine dei mille anni, Gesù ritornerà sulla terra accompagnato dai redenti e scortato dagli angeli. Mentre scende nella sua grandiosa maestà, egli ordina agli empi di ritornare in vita per ricevere il castigo. Essi risorgono, come un potente esercito, numeroso come la sabbia del mare. Quale contrasto, però con coloro che furono richiamati in vita alla prima resurrezione. I giusti erano stati rivestiti di una giovinezza e di una bellezza eterne; i malvagi, invece, mostrano i segni della malattia e della morte. Tutti, in quella grande folla, contemplano la gloria del Figlio di Dio. All’unisono gli empi esclamano: Benedetto Colui che viene nel nome del Signore. Queste parole, però, non sono suggerite dall’amore per Cristo. È la potenza della verità che strappa involontariamente alle loro labbra. Questa esclamazione. Gli empi sono usciti dalla tomba così come vi erano scesi: con lo stesso odio per Cristo e con lo stesso spirito di ribellione. Essi non disporranno di un nuovo periodo di grazia per riscattare il passato. De resto, non servirebbe a nulla, come non è stata sufficiente un’intera vita di trasgressione, e intenerire i lor cuori. Anche se fosse loro concessa una seconda possibilità, essi se ne servirebbero, come della prima, per sottrarsi alle esigenze di Dio e per suscitare la ribellione contro di lui. Cristo scende sul monte degli Ulivi dal quale, dopo la resurrezione, era salito in cielo e dove gli angeli avevano ripetuto la promessa del suo ritorno. Il profeta scrive: L’Eterno, il mio Dio, verrà, e tutti i suoi santi con lui... I suoi piedi si poseranno in quel giorno sul monte degli Ulivi che è dirimpetto a Gerusalemme a levante, e il monte degli Ulivi si spaccherà per il mezzo... sì da formare una gran valle... E l’Eterno sarà Re di tutta la terra; in qual giorno l’Eterno sarà l’unico, e unico sarà il suo nome. (Zaccaria 14:4,5,9) La nuova Gerusalemme, nel suo radioso splendore, scende dal cielo e si posa sul luogo purificato e preparato per riceverla. Il Salvatore, con il suo popolo e con i suoi angeli, entra nella Santa Città. GC 662,663 Mar 336.2