Maranatha

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Guardiamo Alle Cose Eterne, 21 novembre

Volgiamo lo sguardo fisso non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne. 2 Corinzi 4:18 Mar 333.1

Quando la chiesa si rivestirà della giustizia di Cristo, abbandonando tutti i compromessi con il mondo, vedrà sorgere l’alba di un glorioso giorno. La promessa che Dio le ha fatta sussisterà per sempre. Egli l’adornerà di uno splendore eterno ed essa diventerà fonte di gioia per molte generazioni. La Verità trionferà tralasciando quelli che la disprezzano e la rigettano. A volte il suo progresso è sembrato apparentemente ritardato, ma è sempre stato sotto controllo... Investito con l’energia divina, esso si farà strada tra le più solide barriere e trionferà su ogni ostacolo. Cosa sostenne il Figlio di Dio durante la sua vita di fatiche e sacrificio? Egli vide il risultato della sua opera e ne fu soddisfatto. Egli contemplò, guardando nell’eternità, la felicità di quelli che per mezzo della sua umiliazione avevano ricevuto il perdono e la vita eterna. Sentì i redenti esultare di gioia e intonare il canto di Mosè e dell’Agnello. Noi possiamo avere un quadro del futuro, della beatitudine celeste che ci attende. Nella Bibbia sono rivelate le visioni che riguardano la gloria futura, le scene dipinte con la mano di Dio tanto care alla sua chiesa. Per fede noi possiamo entrare nella città eterna e sentire l’amorevole accoglienza riservata a quelli che in questa vita lavorano con Cristo, reputando un onore il soffrire per amor suo. Mentre vengono pronunciate queste parole: Venite, voi, i benedetti del Padre mio, essi gettano le loro corone ai piedi del Redentore, esclamando: Venite, benedetti del Padre mio; ricevete in eredità il regno che vi è stato preparato sin dalla fondazione del mondo. (Matteo 25:34) Degno è l'Agnello, che è stato ucciso, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l'onore, la gloria e la benedizione”. Udii ancora ogni creatura che è nel cielo, sulla terra, sotto la terra e quelle che sono nel mare e tutte le cose contenute in essi, che diceva: «A colui che siede sul trono e all'Agnello siano la benedizione, l'onore, la gloria e la forza nei secoli dei secoli». (Apocalisse 5:12,13) I credenti incontreranno in quel luogo quelli che li hanno guidati al Salvatore, e unanimi loderanno Colui che diede la Sua vita affinché gli esseri umani potessero eredare la vita eterna. Il conflitto è terminato. La lotta e la tribolazione sono finite. Canti di vittoria echeggiano in tutto il cielo mentre i riscattati dicono: Degno, degno è l’Agnello che fu immolato ed ora vive per raccogliere il trionfo delle sue conquiste. AA 601,602 Mar 333.2