Maranatha

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L’essenza Del Carattere Morale, 2 agosto

E non ci vantiamo oltre misura delle fatiche altrui, ma nutriamo la speranza che, crescendo la vostra fede, noi saremo maggiormente considerati tra di voi secondo i nostri limiti. 2 Corinzi 10:15 Mar 222.1

Non incamminatevi sul terreno pieno di insidie di Satana, ma continuate a coltivare un rapporto di ubbidienza a Dio. Grazie al Cristo avete la possibilità di essere felici e potete sviluppare l’autocontrollo. Sottomettete i vostri pensieri alla volontà di Dio e i vostri sentimenti alla ragione e alla religione. Non avete ricevuto in dono l’immaginazione per dare libero sfogo ai vostri istinti e per agire senza un freno o una disciplina. Se i pensieri sono cattivi, anche i sentimenti saranno cattivi. Il legame fra i sentimenti e pensieri forma il carattere. Quando ritenete che come cristiani non dovete mettere nessun freno ai vostri pensieri e sentimenti, vi lasciate influenzare dagli angeli malvagi e incoraggiate la loro presenza e il loro controllo. Se vi abbandonate ai vostri istinti, se vi lasciate assalire dal sospetto e dal dubbio, se vi crogiolate nell’autocommiserazione, sarete gli esseri più infelici di questo mondo e la vostra vita si rivelerà un fallimento. Cara sorella F., la sua immaginazione è malata. Lei disonora Dio permettendo ai suoi sentimenti di avere il controllo completo sulla sua ragione e sul suo giudizio. La sua determinazione fa sì che la sua mente influisca sul corpo, provocando in tal mondo uno squilibrio della circolazione e congestione in certi organi. Lei sta sacrificando la salute per i suoi sentimenti. Se non si corregge, finirà per rovinare non solo la sua felicità ma anche quella della sua famiglia e di coloro che le sono vicini... La sua immaginazione deve essere controllata... Se non ha alcun potere sui suoi sentimenti, questo non è un peccato, ma non permetta che il nemico prenda il controllo su di lei. La sua volontà deve essere santificata e sottomessa solo a Dio... L’uomo è stato messo in un mondo di dolore, di preoccupazioni e perplessità. È stato posto qui per essere provato e per dimostrare, come fu per Adamo ed Eva, che egli è in grado di sviluppare un carattere giusto e portare l’armonia al posto della discordia e della confusione. Per arrivare alla vittoria e alla felicità egli deve lavorare molto e con grande serietà. Per mezzo di Cristo tutti noi possiamo avere comunione con il Padre. La Sua misericordia ci fa sentire in debito verso di Lui e poiché ci sentiamo indegni dei Suoi favori, dobbiamo apprezzare anche i più piccoli di questi favori. 5T 310, 311 Mar 222.2