Maranatha

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Lavoro Missionario Domenicale, 19 giugno

Predica la parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, rimprovera, esorta con ogni pazienza e dottrina. 2 Timoteo 4:2 Mar 178.1

Sfidare la legge sulla domenica non farà altro che intensificare la persecuzione dei fanatici religiosi che cercano di imporla. Non date a queste persone l’occasione di chiamarvi trasgressori della legge... Non si riceve il marchio della bestia perché la saggezza e l’amore per la pace ci consigliano di astenersi da un lavoro che può offendere... La domenica può essere usata per svolgere vari tipi di lavoro molti utili al Signore. In questo giorno si possono tenere riunioni all’aperto o nelle case. Si può andare di porta in porta. Chi scrive può dedicare questo giorno alla stesura di articoli. Se possibile, si tengano la domenica servizi religiosi particolarmente interessanti e arricchiti di autentici canti di risveglio. Parlate con forza e sicurezza dell’amore del Salvatore... Astenersi dal lavorare la domenica non equivale a ricevere il marchio della bestia... In quelle zone dove l’opposizione sarà così forte da provocare la persecuzione, se si lavora la domenica, lo si faccia, da parte dei nostri fratelli, per poter svolgere un’autentica attività missionaria... Non dovrete affrontare di petto questa situazione, ma affidatevi a Dio nella preghiera. Non dovete agire sconsideratamente. Che nessuno manchi di saggezza nel reclamare la propria libertà, dando l’impressione di essere insubordinato, ma che la si usi come dei servitori del Signore... La legge dell’osservanza del primo giorno della settimana è il risultato di un cristianesimo apostata. La domenica è figlia del papato, esaltato dal mondo cristiano al di sopra del giorno sacro del riposo divino. In nessun caso il popolo di Dio gli renderà omaggio. Desidero far capire loro che sfidando l’opposizione non stanno facendo la volontà di Dio, o anche quando desiderano evitarla. 9T 232,233,235 Mar 178.2

Scene meravigliose si stanno aprendo davanti a noi; e in questo momento una testimonianza vivente deve essere data da chi si professa essere cristiano, da chi crede in Dio, in modo che il mondo possa vedere che vi è ancora un popolo che abbandona la propria volontà per seguire quella di Dio, che ha nel cuore la Sua legge scritta. CT 322 Mar 178.3