Contemplare La Vita Di Cristo

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Il peccatore pentito è accettato in Cristo, 2 marzo

Cristo, infatti, non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura delle cose vere, ma nel cielo stesso per comparire ora davanti alla presenza di Dio per noi. CC 71.1

Ebrei 9:24 CC 71.2

Cristo è il nostro sacrificio, il nostro sostituto, la nostra garanzia e nostro intercessore divino. Egli è stato fatto per noi giustizia, santificazione e redenzione. Cristo, infatti, non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura delle cose vere, ma nel cielo stesso per comparire ora davanti alla presenza di Dio per noi. CC 71.3

L’intercessione di Cristo in nostro favore consiste nel presentare i Suoi meriti divini, l’offerta di Se stesso al Padre come nostro sostituto; perché Egli è salito in alto per fare l’espiazione per le nostre trasgressioni...In questo è l’amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che lui ha amato noi e ha mandato il suo Figlio, per essere l’espiazione per i nostri peccati...per cui egli può anche salvare appieno coloro che per mezzo suo si accostano a Dio, vivendo egli sempre per intercedere per loro. (Ebrei 7:25) CC 71.4

La Scrittura ci insegna che non è la volontà di Dio che il peccatore diventa diffidente, che si torturi perché Dio non lo accetta, perché è indegno... Gesù Cristo presenta il caso dell’anima pentita davanti a Dio, supplicandolo per i meriti del sangue versato sulla croce del Calvario. Satana vi accuserà sempre di essere un grande peccatore, tuttavia, egli può ammettere: Io sono consapevole di essere un grande peccatore, e per questa ragione ho bisogno di un Salvatore che è venuto nel mondo per salvare i peccatori. Il Suo sangue mi purifica da ogni peccato... Non ho alcun merito, ma Egli mi presenta davanti a Dio per essere purificato con il sangue dell’Agnello immacolato che toglie i peccati del mondo. Questa è la mia unica richiesta. Il nome di Gesù mi dà accesso al Padre. Il Suo orecchio, il Suo cuore è sempre aperto alla mia supplica, ed Egli soddisfa le mie necessità più profonde. CC 71.5

È la giustizia di Cristo che rende il peccatore pentito gradito a Dio, Colui che opera la Sua giustificazione. Tuttavia, il peccato è stato nella sua vita; ma se crede in Gesù come suo personale Salvatore, egli sta davanti a Dio nelle vesti immacolate di giustizia imputata di Cristo. CC 71.6

Il peccatore morto nei falli è vivificato dalla fede in Cristo. Egli vede per fede che Gesù è il suo Salvatore. La sua vita è salva. Solo Cristo è in grado di salvare fino all’estremo tutti quelli che si avvicinano a Dio per mezzo di Lui. Nell’espiazione di Cristo, il credente vede la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità del Suo amore, vede completezza della salvezza, acquisita a prezzo infinito, e che la sua anima è piena di lode e ringraziamento. CC 71.7

Signs of the Times, July 4, 1892 CC 71.8