Messaggi Scelti, Vol. 3
CAPITOLO 54—IL CASO DEI FRATELLI MACKIN
Giovedì mattina 12 novembre 1908, Ellen White si trovava nella sua casa a Elmshaven, (California) dove era impegnata a scrivere. Quando suo figlio, William la raggiunse e la informò che nel soggiorno vi erano due persone che desideravano parlare con lei. Essa vi si recò immediatamente per incontrare Ralph Mackin e sua moglie. Era una coppia ben vestita, apparentemente sincera, ambedue su una trentina d’anni. La Sig.ra White presto seppe che i suoi visitatori, erano ferventi studiosi della Bibbia e delle Testimonianze, e che erano venuti in California dallo stato dell’Ohio col preciso intento di sapere se la loro straordinaria esperienza successa pochi mesi prima fosse approvata dal Signore. La conversazione coi Mackin fu registrata da Clarence C. Crisler, primo segretario di Ellen G. White.
I COMPILATORI
MS3 295.1
Rapporto sull’intervista MS3 295.2
Il fratello Mackin e sua moglie dichiararono di essere stati spinti dallo Spirito Santo a fare questo viaggio verso l’ovest per interpellare la sorella White in merito ad alcune esperienze insolite che avevano fatto durante la settimana di preghiera, circa tre anni prima che la copia si unisse alla piccola chiesa di Findlay (Ohio), in un’occasione speciale in cui si pregava per l’effusione dello Spirito Santo. MS3 295.3
Ralph Mackin:- Nelle letture della settimana di preghiera di quell’anno, ogni articolo era rivolto al popolo perché cercasse lo Spirito Santo. Nella nostra piccola chiesa, dedicammo tre giorni per il digiuno e la preghiera, e per tre giorni in effetti digiunammo e pregammo. Non fummo costantemente insieme, ma sentivamo il bisogno di un’opera più profonda in noi e la necessità di ricevere una maggiore quantità dello Spirito di Dio. Da quel momento in poi cominciammo a studiare l’opera dello Spirito Santo, attingendo dalla Bibbia e da una serie di libri intitolatiTestimonianze,in modo particolare dai volumi 7 e 8 e da “Early Writings”” Primi scritti”, e anche da un piccolo libro della stessa collezione delle Testimonianze, intitolato “Testimonianze speciali per i Ministri e per gli operai del Vangelo”. Trovammo che questo volumetto era particolarmente prezioso per noi. In lui vi è spiegato come erano trattati anticamente gli uomini che furono chiamati da Dio, ecc. MS3 295.4
Il messaggio che Dio mi diede in modo particolare, era di seguire la vita degli apostoli… Quindi si lessero vari passaggi biblici, incluso Luca 24 fino alla fine del capitolo, terminando con queste parole: Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel tempio, benedicendo Dio. Amen! Luca 24:52,53 MS3 295.5
Ora, io insegno che questa benedizione che essi ricevettero è la benedizione della santificazione che il Signore ha concesso, se siamo convertiti preghiamo per avere la potenza di quella santificazione che dà modo di vivere una vita pura e sana. Questa non è l’opera di un istante, in quanto non è giusto il detto “una volta santificati, santificati per sempre”. Di conseguenza dovremmo rivolgere la nostra richiesta al Signore con fermezza e ardore per ricevere la benedizione. Questo ha su di noi un effetto psicologico - siamo spinti a lodare Gesù e diventiamo amabili, miti e cortesi. Però noi vediamo che i discepoli non erano ancora pronti ad andare accompagnati da quella benedizione, e a svolgere l’opera per il Maestro. Perciò Egli disse loro di aspettare fino a che non fossero stati dotati della potenza dall’alto. Allora innalzammo la nostra richiesta e proseguimmo con fede, e quello che ci incoraggiò fu il capitolo “Il tempo del vaglio” in “Primi scritti”. Proseguimmo con fede, fino a quando grosse gocce di sudore imperlarono la nostra fronte. Fiduciosi che la stessa potenza che i discepoli ricevettero era anche per noi, oggi, fummo incoraggiati a perseverare. MS3 296.1
L’esperienza registrata in Atti 2 si ripete MS3 296.2
Quando quella benedizione promessa venne su noi mentre rivolgevamo le nostre richieste a Dio, facemmo la stessa esperienza degli apostoli, ricordata in atti capitolo 2: parlammo in altre lingue, come lo Spirito ci dava modo di farlo. MS3 296.3
A Toledo, quando testimoniavamo per la via, un uomo cattolico, polacco, era presente mentre la signora Mackin parlava. Lo Spirito di Dio venne su lei ed ella parlò ai presenti in una lingua a lei sconosciuta. Quel signore polacco esclamò: “Io capisco ciò che dice quella signora, lei parla nella mia lingua e avverte di una calamità che ben presto colpirà questa città”. MS3 296.4
Una presunta lingua straniera MS3 296.5
In altri casi, quando una persona riceve questa benedizione di parlare in altre lingue, il Signore può darmi quella lingua che mi consente di conversare nella lingua che lo Spirito di Dio può averci data affinché parliamo. Anche tre o quattro persone possono prendere parte alla conversazione, e tuttavia per loro è una lingua strana, e così l’uno aspetta che l’altro abbia finito di parlare per poi intervenire. In questo modo tutto si svolge con ordine. Questa è l’esperienza fatta, secondo la benedizione promessa…. MS3 296.6
Se noi siamo nell’errore lo siamo onestamente, ma se tutto questo proviene dallo Spirito di Dio, noi intendiamo seguirlo. Questo Spirito ci esorta ad investigare la Parola, ci invita ad essere zelanti; ci dice di essere attenti riguardo alla nostra dieta alimentare; ci dice esattamente quello che lei ha detto. MS3 296.7
Necessità del dono di profezia MS3 297.1
Ora, quanto a mia moglie, lo Spirito opera per mezzo di lei e noi crediamo che questo è il dono della profezia che deve essere sparso su ogni carne. Questo Spirito ci guida alla bontà e alla purezza della vita e noi non possiamo capirlo. Sappiamo solo quello che la Parola di Dio ha detto: che queste esperienze sono il risultato della benedizione dello Spirito di Dio. MS3 297.2
Esperienza durante la riunione sotto la tenda MS3 297.3
Prima che ci recassimo al raduno — vi andammo il venerdì — mia moglie e due altre signore (mia madre e la sorella Edwards, cognata del presidente della federazione) pregarono per cercare il Signore. Io mi sono recato in città per una commissione che dovevo sbrigare. Lo Spirito di Dio disse a mia moglie di andare al camp-meeting e di cantare. Là le sarebbe stato detto che cosa cantare. MS3 297.4
Lei si mise a piangere come una bambina e non riusciva a frenare le lacrime perché il Signore le aveva mostrato la condizione del nostro popolo: presto sarebbero cadute le piaghe ed esso non era pronto. Non vi era nessuna riunione in corso e lo Spirito del Signore scese su di lei quando ella raggiunse il luogo del camp-meeting: Volgendosi verso la moglie Ralph Mackin disse: “Puoi dire quali parole cantasti?” MS3 297.5
Signora Mackin: - Il Signore mi affidò questo incarico. Io non potevo resistergli. Desideravo tanto cantare l’inno. Dissi alla sorella Edwards: “Prega”. Mi trattenni nel camp-meeting e cantai precisamente l’inno che il Signore mi ha ispirato. Ecco le parole dell’inno indicatomi:
“Egli viene, Egli viene, preparatevi, preparatevi”.
Quindi ripetei le parole che si trovano nel libro Early Writings:
“Quanti ne vidi che alla caduta delle piaghe erano senza riparo! Ricevete lo Spirito Santo”.
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Ecco, queste sono le parole che cantai ripetendole più volte. Il mio canto poteva essere udito in tutto il campeggio. Le persone si riunirono, ma prima che ciò avvenisse il Signore mi aveva fatto vedere che esse si sarebbero torte le mani quando sarebbero scese le piaghe. Il Signore può mostrare qualunque cosa in un solo momento, meglio di quanto potrebbe dirci. Così quando Lui mi fece vedere come loro si sarebbero torte le mani sentii gravare su di me un peso ancora più opprimente. Questo è quanto accadde prima di arrestarci…. MS3 297.7
Quando il canto è improvvisato è molto più bello perché dettato dallo Spirito. MS3 297.8
Forse lei sorella White ha una luce speciale per noi…. MS3 297.9
Ellen G. White: - Io non credo di avere qualcosa di speciale da dire. Ci sono cose che accadranno alla fine della storia di questa terra. Mi sono state presentate alcune delle cose delle quali lei ha parlato, ma ora come ora non posso dire nulla in merito. MS3 297.10
R. Mackin: - Fratello White, vi sono domande o osservazioni? MS3 298.1
W.C. White: - Credo che non ci sia altro da fare che pregare il Signore affinché dica a mia madre qualcosa e aspettare lo sviluppo delle cose. Nel presentare a mia madre le varie cose è bene esporre l’argomento nel modo più breve e chiaro possibile, e forse avere un’altra intervista più tardi. MS3 298.2
R. Mackin: - Noi digiuniamo e preghiamo. Se siamo nell’errore vogliamo saperlo; come desideriamo sapere se siamo nel giusto. MS3 298.3
Signora Mackin: - I nostri fratelli pensano che noi siamo nell’errore. MS3 298.4
Ellen G. White — Qual è il luogo in cui questo canto fu eseguito? MS3 298.5
R. Mackin: - A Mansfield, in Ohio, durante la riunione nel camp-meeting. MS3 298.6
Ellen G. White: - Si riferisce al nostro popolo, osservatore del sabato? MS3 298.7
Mackin R.: - Sì, il nostro popolo. MS3 298.8
W.C. White: - Quel versetto che la signora Mackin ha cantato ieri sera era improvvisato o era un inno conosciuto? (Nella riunione di preghiera nella Cappella del Sanatorio il fr. Mackin aveva dato la sua testimonianza durante il culto, in seguito la sig.ra Mackin aveva cantato). MS3 298.9
Signora Mackin: - Oh, l’inno in questione era uno dei nostri canti pubblicato nel nuovo innario Christ in Song. MS3 298.10
R. Mackin: - Ascoltandolo potete farvi solo una vaga idea del suo canto poiché le parole le sono date dallo Spirito Santo. La cosa meravigliosa è quando lei canta “Gloria”. Lei dice che quando canta si sente alla presenza di Gesù e degli angeli. Ella ripete varie volte la parola “Gloria”. Alcuni musicisti presenti dicono che si tratta di un “fenomeno musicale”, alludendo alla tonalità ora grave, ora notevolmente alta con cui lo esegue. Lei può farlo solo quando prega nello Spirito e un potere speciale viene su lei. MS3 298.11
Signora Mackin: - Noi non abbiamo questo potere; lo riceviamo solo quando cerchiamo Gesù. MS3 298.12
Scacciando i demoni MS3 298.13
R. Mackin: - Sorella White, il Signore ci ha dato il potere di scacciare i demoni. Molte persone sono possedute da demoni. Ricordo quello che lei scrisse qualche anno fa, che ci sono molte persone possedute da demoni, come ai tempi di Cristo. MS3 298.14
Quando in un’adunanza ci sono presenti dei demoni, essi possono indurre la gente a fare cose strane. Nella Bibbia, è detto che Gesù nel Tempio disse al demone: “Taci, ed esci da lui” Il Signore ci suggerisce di far stendere al suolo le persone per evitare che i demoni li gettino a terra. Al principio ci siamo accorti che quando noi cominciamo a sgridare questi demoni spesso essi chiudono gli occhi delle persone possedute e talvolta le fanno abbaiare come cani e mettono fuori la lingua. Ma mentre noi continuiamo a sgridarli, gli occhi delle persone si aprono, esse diventano calme e i demoni……. MS3 299.1
E’ attraverso il dono dello Spirito che il Signore ci dice quando i demoni se ne sono andati, e che se ne sono andati tutti. In particolare una signora era posseduta da sei demoni, e disse che quando essi uscirono le parve che la tirassero in tutte le parti del corpo. Ma i nostri fratelli dicono che non ci possono essere manifestazioni simili negli ultimi giorni, ma noi sappiamo bene che non è così, perché il Signore lo conferma nell’ultimo capitolo dell’apostolo Marco: Questi sono i segni che accompagneranno chi avrà creduto: nel nome mio scacceranno i demoni; parleranno in lingue nuove …ecc. Marco 16:17 MS3 299.2
Signora Mackin: - Pure noi non facemmo questo subito. MS3 299.3
R. Mackin: - Leggiamo insieme ancora Marco 16:18, 19, 20 MS3 299.4
…prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno. Il Signor Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano. MS3 299.5
La nostra esperienza, per quanto siamo capaci di discernere, è in accordo con la Bibbia. Ho ancora qualcosa da leggere (qui il fratello Mackin lesse un brano di Ellen White da un articolo della Review and Herald, pubblicato sul numero dell’11 aprile 1899, intitolato “ll Camp-meeting di Newcastle: MS3 299.6
“Durante la notte del primo sabato della riunione a Newcastle, sognai di essere nella riunione dove stavo presentando la necessità e l’importanza di ricevere lo Spirito. Questa era la preoccupazione della mia opera: l’apertura dei nostri cuori all’influsso dello Spirito Santo.
(Nessuna nota è stata fatta dallo stenografo al momento dell’inizio della lettura del fr. Mackin, né quando cessò, comunque ne lesse una parte notevole.)
MS3 299.7
Qual è l’evidenza? MS3 299.8
R. Mackin: - In relazione con l’accoglimento di questa potenza dall’alto, c’è una domanda che ritengo pertinente ora come al tempo degli apostoli: Qual è l’evidenza? Se noi riceviamo questa “potenza” non avrà lo stesso effetto psicologico su di noi come lo ebbe allora? Perciò ci si può aspettare che noi parliamo come lo Spirito ci dà modo di farlo. MS3 299.9
E.G. White: - In futuro riceveremo delle dimostrazioni speciali dell’influsso dello Spirito di Dio, in modo particolare quando i nostri nemici si accaniranno con maggior forza contro di noi. Verrà il tempo in cui vedremo delle cose strane — ma precisamente in che modo — se analoghe a quelle dei discepoli dopo che ebbero ricevuto lo Spirito Santo in seguito all’ascensione di Cristo — io non potrei dirlo.
R. Mackin: - Noi pregheremo continuamente il Signore per questo, chiedendogli di darle luce riguardo a questo. Così le diamo il nostro indirizzo, e se lei dopo questo avrà qualcosa da dirci saremo lieti di riceverlo.
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W.C. White: - Probabilmente voi trascorrerete qualche giorno qui, non è vero? MS3 300.2
R: Mackin.: - Se lo Spirito di Dio ci dirà che la nostra opera ora è compiuta, noi ce ne andremo; se invece ci dice di fermarci ancora lo faremo. Lui ci guida. Quando ho presentato questo messaggio a diverse congregazioni, lo Spirito di Dio ha dato loro la sua testimonianza e molti piangevano e dicevano: Oh, abbiamo bisogno di potenza, di aiuto e questa è la potenza promessa. Cerchiamo Dio. MS3 300.3
Signora Mackin: - La vera prova è l’amore — (1 Corinzi 13….) MS3 300.4
R. Mackin: - Satana vuole ostacolare quest’opera. Noi siamo suggellati dallo Spirito Santo della promessa. Cito il testo in “Primi scritti”, quando gli angeli erano in procinto di lasciare i quattro venti ma, Gesù mosso a compassione per il popolo del rimanente, alzando le mani esclamò: “Il mio sangue Padre, il mio sangue, il mio sangue, il mio sangue”. Lui lo ripeté per quattro volte, perché il suo popolo non era ancora stato suggellato. Egli mandò un angelo che volò rapidamente dai quattro angeli, che trattenevano i quattro venti con il messaggio: “Trattenete! Trattenete! Trattenete! Finché i servi del Signore non siano tutti suggellati sulla loro fronte. E quando io espongo queste cose alla congregazione, i più ferventi e consacrati sono quelli che maggiormente rimangono impressionati. MS3 300.5
Ellen White racconta le prime esperienze MS3 300.6
La sorella White allora cominciò a parlare per circa mezz’ora. Essa raccontò varie esperienze concernenti la sua opera dopo la delusione nel 1844. In quei giorni le esperienze con insolite forme d’errore, la indussero, nel corso degli anni successivi, a temere qualsiasi manifestazione che avesse sapore di fanatismo. MS3 300.7
Proseguendo la sorella White parlò di alcuni che praticavano delle strane esercitazioni del corpo e di altri che si lasciavano largamente governare dalle proprie impressioni. Alcuni pensavano che era sbagliato lavorare. Altri credevano che i giusti morti erano stati resuscitati a vita eterna. Alcuni cercavano di coltivare uno spirito di umiltà strisciando sul pavimento come piccoli bambini. Alcuni ballavano e cantavano “Gloria, gloria, gloria, gloria, gloria, gloria” a non finire. Certe volte una persona saltellava su e giù per la sala, con le mani alzate lodando Dio, e questo poteva durare, qualche volta per più di mezz’ora. MS3 300.8
Fra coloro che partecipavano a queste straordinarie forme di fanatismo ve ne erano alcuni che una volta erano stati dei fratelli e delle sorelle fedeli, timorati di Dio. Tutte queste strane manifestazioni venivano protratte così a lungo che in alcuni luoghi i tutori della legge furono costretti ad intervenire per mettervi freno operando degli arresti. In questo modo la causa di Dio fu compromessa e accorsero anni per cancellare l’influsso che queste esibizioni di fanatismo avevano avuto sull’opinione pubblica. MS3 301.1
La sorella White inoltre riferì che era stata invitata ripetutamente ad affrontare in modo deciso questo fanatismo ed a riprenderlo severamente nel nome del Signore. Mise in risalto il fatto che noi siamo stati chiamati a svolgere una grande opera nel mondo e che l’efficienza del nostro popolo risiede nella potenza che accompagna una chiara presentazione della Parola dell’Iddio vivente. La legge dell’Eterno dev’essere esaltata e onorata; i vari aspetti del triplice messaggio debbono essere evidenziati davanti alla gente affinché tutti possano avere l’opportunità di udire l’annuncio della verità per questo tempo e decidere se ubbidire a Dio prima che agli uomini. MS3 301.2
Se noi, come chiesa, lasciamo entrare una qualsiasi forma di fanatismo, le menti degli increduli (o dei non convertiti) sarebbero distolte dalla Parola vivente e dirette sulle azioni degli esseri mortali; quindi si esalterebbe più l’umano che il divino. Inoltre molti rimarrebbero disgustati da quello che per le loro menti apparirebbe innaturale e vicino al fanatismo. Così la proclamazione del messaggio per l’ora presente sarebbe ostacolata. Occorre precisare che lo Spirito Santo si raccomanda al sano discernimento delle persone. MS3 301.3
Una proposta interessante MS3 301.4
Durante il discorso di E.G. White riguardo alle sue prime esperienze col fanatismo, il fr. Mackin fece la seguente proposta: MS3 301.5
R. Mackin:- Se in questo momento avessimo il giusto spirito di preghiera e se questa potenza scendesse su mia moglie, lei sarebbe in grado di discernere se questa forza proviene dal Signore? MS3 301.6
E.G.White:- Io non potrei dirle nulla al riguardo. Però se vi sto riferendo tutte queste esperienze è perché voi sappiate quello che abbiamo passato. Noi abbiamo cercato con ogni mezzo possibile di liberare la chiesa da questo male e, nel nome del Signore abbiamo affermato che Dio non opera attraverso i Suoi figli in modo da screditare o da creare un forte pregiudizio e un’aspra opposizione. Nella nostra opera dobbiamo seguire un cammino retto e raggiungere le persone là dove essi si trovano. MS3 301.7
Rimprovero al fanatismo MS3 302.1
Mackin R: - Mi ricordo di aver letto molto nel primo volume di Testimonianze per la chiesa riguardo la sua esperienza nel rimproverare il fanatismo, e riguardo la causa (l’opera) nell’est quando cercarono di fissare una data, nel 1855 credo. MS3 302.2
Ellen G. White: Alcuni ballavano e cantavano “Gloria, gloria, gloria, gloria, gloria…” A volte rimanevo seduta in silenzio fino a quando non avevano finito, poi mi alzavo e dicevo: Non è così che il Signore opera. Lui non provoca questo genere d’impressioni. Dobbiamo dirigere la nostra mente alla Parola, come fondamento della nostra fede. MS3 302.3
A quel tempo ero ancora una bambina, eppure ho dovuto dare la mia testimonianza contro queste forme strane di comportamento. E da quel momento ho cercato di essere molto prudente affinché cose del genere non si verificassero in seno al nostro popolo. Ogni manifestazione di fanatismo allontana la mente dalla Verità e dalla Parola. Voi potrete anche seguire una direzione coerente, ma coloro che sono influenzati da voi potrebbero seguirne una molto incoerente, col risultato che ben presto avremmo a che fare con qualcosa che ci metterebbe nella quasi impossibilità di dare ai non credenti la giusta impressione sul nostro messaggio e sulla nostra opera. Dobbiamo andare verso la gente con la solida Parola di Dio, e quando loro la ricevono, lo Spirito Santo può scendere su di loro; ma come ho detto prima, in modo da raccomandarsi al sano giudizio della gente. Parlando, cantando, svolgendo i nostri vari servizi spirituali, dobbiamo dar prova di calma, dignità, sacro timore: elementi questi che animano il vero e sincero figlio di Dio. MS3 302.4
I pericoli che ci minacciano MS3 302.5
Vi è il costante pericolo di permettere che in mezzo a noi avvenga qualcosa che consideriamo azione dello Spirito Santo, ma che in realtà è il frutto di uno spirito di fanatismo. Se noi lasciamo che il nemico della verità ci conduca su una via sbagliata, non possiamo sperare di raggiungere col triplice messaggio i cuori della gente onesta Noi dobbiamo essere santificati mediante l’ubbidienza alla verità. Io temo tutto ciò che potrebbe avere tendenza a distogliere la nostra mente dalle concrete evidenze della verità rivelata nella Parola di Dio. MS3 302.6
Si, ne ho paura, ne ho paura. Noi dobbiamo mantenere le nostre menti nei limiti della ragione, per evitare che il nemico penetri in esse e metta ogni cosa in disordine. Vi sono persone dal temperamento influenzabile che facilmente si lasciano trasportare al fanatismo. Se noi permettiamo che nelle nostre chiese penetri qualcosa che possa spingere tali persone all’errore, ben presto vedremmo questo errore portato alle sue estreme conseguenze. In questo caso, a causa del comportamento disordinato di tali elementi, sull’intero corpo degli Avventisti del Settimo Giorno sarebbe impresso un marchio d’infamia. MS3 302.7
Ho riflettuto su una eventuale ristampa del racconto delle mie prime esperienze, affinché i membri ne siano informati, perché già da tempo so che il fanatismo si manifesterà di nuovo in vari modi. Noi dobbiamo rafforzare la nostra posizione attenendoci alla Parola ed evitando ogni originalità, ogni stranezza nel comportamento che qualcuno potrebbe subito afferrare e praticare. Se permettiamo alla confusione di entrare nelle nostre file, non saremo in grado di proteggere la nostra opera come dovremmo. Ora noi cerchiamo di salvaguardarla nel miglior modo possibile. Ho pensato di dovervi riferire queste cose. MS3 303.1
R. Mackin: - Ebbene, quello che lei ha detto adesso, non corrisponde alla nostra esperienza. In merito a questo, noi siamo stati molto cauti, e crediamo che l’esperienza attraverso la quale siamo passati, e che abbiamo cercato di riferirle questa mattina, corrisponde esattamente con le esperienze dei servi di Dio nel passato, come è riportato nella Parola. MS3 303.2
Ellen G. White: - Durante gli anni del ministero di Cristo sulla terra, le pie donne hanno aiutato con i loro beni l’opera che il Salvatore e i Suoi discepoli svolgevano. Se coloro che si sono opposti a questo ministero avessero riscontrato qualcosa di estraneo al normale ordine nel comportamento di quelle donne, l’opera di Cristo sarebbe stata immediatamente paralizzata. Ma sebbene quelle donne collaborassero con Cristo e con gli apostoli, l’intera opera fu svolta su di un piano così elevato da risultare al di sopra di ogni sospetto. Nessuna occasione di accusa poté essere trovata. Le menti di tutti erano dirette alle Scritture e non agli uomini. La verità era proclamata in modo intelligente e chiaro per cui tutti la potevano capire. MS3 303.3
Io temo che in seno al popolo di Dio s’introduca qualcosa di natura fanatica. Ve ne sono molti, molti che devono essere santificati, ma devono esserlo mediante l’ubbidienza al messaggio di verità. Proprio oggi stavo scrivendo su quest’argomento. In questo messaggio vi è un’assoluta coerenza che fa appello all’equilibrato giudizio. Noi non possiamo permettere che degli elementi facilmente influenzabili fra noi si mettano in mostra in modo da distruggere il nostro influsso cristiano su coloro che desideriamo raggiungere con la verità. Ci sono voluti anni per cancellare l’impressione sfavorevole che i non credenti hanno avuto riguardo agli avventisti a causa di attività eccentriche e strane — per non dire empie — di alcuni elementi fanatici che erano fra noi nei primi anni della nostra esistenza come popolo separato. MS3 303.4
State in guardia MS3 303.5
R. Mackin: - Ebbene, quello che lei ci ha comunicato dobbiamo considerarlo come testimonianza sotto la guida dello Spirito o semplicemente come consiglio, frutto della sua esperienza? MS3 303.6
Ellen G. White: - Io vi ho raccontato la storia. MS3 304.1
R. Mackin.: - Ma lei non sta dicendo che questo si applica al nostro caso, fino a quando non avrà ricevuto ulteriore luce al riguardo, non è così? MS3 304.2
Ellen G. White: - Non potrei dirlo, ma temo che la vostra esperienza sembra essere secondo quella linea che io temo, e che ripetute volte mi sono trovata davanti. MS3 304.3
W.C. White: - È già mezzogiorno. Mamma, non vorresti riposare un po’ prima di pranzo? MS3 304.4
Ellen G. White: - Bene, io non potevo lasciarvi andare prima di aver detto quello che dovevo. Vorrei aggiungere: State attenti. Non accettate nulla che possa avere il sapore del fanatismo, e che altri potrebbero praticare. Alcuni sono così desiderosi di esibirsi che approfitteranno di tutto quello che voi potreste fare sia che si tratti dello stesso sistema o no. Io sono stata molto cauta per non stimolare alcunché di somigliante a stravaganza nel nostro popolo. MS3 304.5
R. Mackin.: - E’ vero che quando lo Spirito Santo verrà, come lei afferma nelle sue opere, molti lo rifiutano dicendo che si tratta di fanatismo? MS3 304.6
Ellen G. White: - È vero, naturalmente lo faranno, ed è per questa ragione che dobbiamo stare in guardia. E’ per mezzo della Parola — non dai sentimenti o dall’eccitazione — che noi vogliamo influenzare le persone affinché ubbidiscano alla verità. Sulla base della Parola di Dio dipende la nostra sicurezza. La Parola vivente è ricca di evidenze; la sua proclamazione nel mondo è accompagnata da una potenza meravigliosa. MS3 304.7
R. Mackin: - Bene, non desideriamo stancarla oltre. MS3 304.8
Signora Mackin: - Lodato sia il Signore! MS3 304.9
Ellen G. White - (alzandosi e stringendo le mani) disse: Desidero che lo Spirito del Signore sia sopra di voi e sopra di me. Dobbiamo essere come fanciulli al cospetto di Dio. La potenza della sua grazia non dev’essere fraintesa. Noi dobbiamo riceverla con mansuetudine, umiltà e modestia, affinché Dio per mezzo nostro possa operare nelle menti delle persone. Spero che il Signore vi benedica e vi dia una solida base fondata sulla Parola dell’Iddio vivente. MS3 304.10
Manoscritto 115,1908. (Pubblicato in The Review and Herald, 10, 17, 24 Agosto 1972). MS3 304.11
Il Signore ha dato la luce MS3 305.1
Sig. e Sig.ra Ralph Mackin: MS3 305.2
Caro fratello e cara sorella MS3 305.3
Recentemente, durante una visione notturna del 10 dicembre, mi sono state comunicate alcune cose che devo comunicarvi. Mi è stato mostrato che voi siete in errore. Nel vostro studio delle Scritture e delle Testimonianze, siete giunti a delle conclusioni errate. L’opera del Signore sarebbe notevolmente male interpretata se voi continuaste a lavorare come avete cominciato. Voi infatti date una falsa interpretazione alla Parola di Dio e alle Testimonianze scritte; di conseguenza svolgete un’opera strana in armonia col concetto che avete del loro significato, e pensate che tutto quello che fate è alla gloria di Dio; mentre in realtà ingannate voi stessi e gli altri. MS3 305.4
Sua moglie, fratello, con la parola, col canto e con delle strane esibizioni, che non sono in accordo con l’opera autentica dello Spirito Santo, contribuisce ad aprire la porta al fanatismo, fanatismo che recherebbe un grave danno alla causa di Dio se gli dessimo spazio nella chiesa. MS3 305.5
Scacciando i demoni MS3 305.6
Voi avete anche immaginato di aver ricevuto il potere di scacciare i demoni. Attraverso l’influsso da voi esercitato sulla mente umana, uomini e donne sono stati indotti a credere di essere posseduti dai demoni e che il Signore vi ha designati come suoi agenti per scacciare questi spiriti malefici. MS3 305.7
Mi è stato inoltre mostrato che questi errori che io sono stata costretta ad affrontare fra i credenti avventisti dopo la crisi avvenuta nel 1844, si ripeteranno in questi ultimi giorni. Nella nostra esperienza, agli inizi del Movimento Avventista, ho dovuto viaggiare da un luogo all’altro a recare messaggi su messaggi a dei gruppi di credenti delusi. Le evidenze che accompagnavano i miei messaggi erano così grandi che i credenti sinceri accettavano come verità (e in effetti lo erano) le parole che venivano dette loro. La potenza di Dio si manifestò in modo rimarchevole: uomini e donne furono liberati dall’influsso del fanatismo e dal disordine. In questo modo fu raggiunta l’unità della fede.
Lettera 358, 1908.
MS3 305.8
Una richiesta affinché si trattengano MS3 305.9
Fratello mio, sorella mia, ho un messaggio per voi: siete partiti da un’errata supposizione. Connesso alle vostre esibizioni vi è molto “Io”. Satana s’introdurrà col suo potere di seduzione attraverso di esse. E’ tempo per voi, che vi fermiate. Se il Signore vi ha dato un messaggio speciale per il Suo popolo, dovreste andare avanti ed agire in tutta umiltà, - non come se foste sul palcoscenico di un teatro — con la mansuetudine di un seguace di Gesù di Nazareth. In questo modo sarete in grado di esercitare un influsso totalmente differente da quello che state ora esercitando. Sareste ancorati alla roccia che è Cristo Gesù. MS3 305.10
Miei cari giovani amici, le vostre anime sono preziose agli occhi del cielo. Cristo vi ha comprati col Suo prezioso sangue, e io non voglio che vi culliate in una falsa speranza e che operiate secondo una linea sbagliata. Voi certamente, ora siete su un binario falso e io vi chiedo, per amore delle vostre stesse anime di non mettere ancora in pericolo la causa della Verità per questi ultimi giorni. Ripeto, per amore delle vostre stesse anime, rendetevi conto che il vostro modo di operare non è quello in cui deve essere portata avanti la causa di Dio. Il sincero desiderio di fare del bene agli altri spingerà l’operaio cristiano ad abbandonare l’idea di introdurre nel messaggio della Verità presente degli insegnamenti strani che possono condurre uomini e donne al fanatismo. In questo periodo della storia del mondo occorre esercitare la massima cura in questo. MS3 306.1
Alcuni aspetti dell’esperienza che voi state vivendo non solo mettono in pericolo le vostre anime, ma anche quelle di molti altri, perché vi appellate alle preziose parole di Cristo, ricordate nelle Sacre Scritture e alle Testimonianze per garantire l’autenticità del vostro messaggio. Nel supporre che la Parola di Dio e le Testimonianze che il Signore ha date per il suo popolo costituiscono la vostra autorità, v’ingannate. Infatti voi siete mossi da impulsi sbagliati e attingete forza da dichiarazioni che ingannano. Voi cercate di fare in modo che la Verità di Dio sostenga i falsi sentimenti e le azioni incoerenti e fanatiche. Tutto questo rende dieci, anzi venti volte più ardua l’opera della chiesa riguardo la diffusione del messaggio del terzo angelo.
Lettera 358, 1908. (Pubblicato in parte in Messaggi scelti vol. 2, pp. 44 -46.)
MS3 306.2
Un altro tipo di possessione demoniaca MS3 306.3
La notte scorsa ho ricevuto delle istruzioni per il nostro popolo. Mi sembrava di essere in una riunione dove si rappresentava l’opera strana del fratello Mackin e di sua moglie. Sono stata informata che si trattava di un’opera simile a quella svolta ad Orrington, nello stato del Maine, e in vari altri luoghi dopo la crisi del 1844. Mi è stato chiesto di parlare con decisione contro tale fanatismo. MS3 306.4
Mi fu mostrato che non era lo Spirito del Signore quello che ispirava i fratelli Mackin, ma lo stesso spirito di fanatismo che cerca sempre di penetrare nella chiesa del Rimanente. La loro applicazione della Scrittura alle loro pratiche particolari è sbagliata. L’opera che consiste nel dichiarare le persone possedute dal diavolo, e poi pregano per loro pretendendo di scacciare i demoni è fanatismo, e farà cadere nel discredito qualunque chiesa che approva tale opera. MS3 306.5
Mi è stato rivelato che noi non dobbiamo incoraggiare tali dimostrazioni, ma dobbiamo proteggere il popolo mediante risolute censure contro quello che potrebbe macchiare il nome degli Avventisti del 7° Giorno, e distruggere la fiducia del popolo nel messaggio di Verità che loro devono presentare al mondo. *)
Pacific Union Recorder - 31 dicembre, 1908. (Ristampato in Messaggi Scelti, vol. 2 p. 46)
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