Volgi lo sguardo a Gesù

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Marzo 22—Vedere le cose sotto la prospettiva celeste

“O uomo egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; e che altro richiede da te l’Eterno, se non praticare la giustizia, amare la clemenza e camminare umilmente con Dio?”.Michea 6:8 VG 89.1

Si sta conducendo una battaglia costante tra gli strumenti satanici e le intelligenze celesti. Satana è determinato a vincere la partita per ottenere le anime degli uomini. Diventeremmo molto più prudenti se tutti potessero vedere le correnti fuorvianti delle tentazioni ingannevoli, se potessimo discernere le frodi sataniche che in apparenza sembrano celesti. Ci sarebbe più sfiducia nella sapienza umana e più dipendenza da Dio. Ma, quando il nostro discernimento spirituale è opacizzato, non possiamo vedere gli incidenti che sono avvenuti e hanno allontanato i passi del popolo di Dio dai sentieri sicuri verso quelli scivolosi e indegni di fiducia. VG 89.2

Il Signore desidera modellare correttamente la vita e rafforzare i piedi sulla Rocca dell’Eternità. Ciononostante, quando gli uomini si sentono sufficienti e si esaltano, gli angeli si rattristano perché sanno che se lasceranno cadere i semi della zizzania nelle menti di altri, essa germoglierà e produrrà il suo raccolto. VG 89.3

L’unica sicurezza per le anime è camminare umilmente con Dio. Allora gli uomini veglieranno in preghiera. Quando il cuore non si unisce alla preghiera, questa resta semplicemente un movimento delle labbra. Ma quante volte i nostri piedi sono stati sul punto di scivolare e la nostra mano sul punto di abbandonare la presa di quella mano che è capace di salvare tutti quelli che si afferrano a essa con fede. VG 89.4

In questo modo, molti hanno oscurato le loro menti con un senso di sufficienza che li porta a sentirsi fiduciosi, quando avrebbero fatto meglio a mostrarsi cauti e sospettosi Se gli uomini potessero vedere come l’io e l’orgoglio spirituale s’intreccia all’opera di Dio con una devozione professa, e come questo avviene; se gli permettono di rovinare l’opera e distorcere il modello del Tessitore, pregherebbero:“Ungi i miei occhi col collirio celeste affinché possa vedere tutte le cose correttamente”. VG 89.5

A meno che vi sia crescente umiltà di cuore e purezza di azione, si faranno le cose in modo tale da lasciare dietro di sé una scia di errori. Un cattivo movimento, causato dalla mancanza di fede, ha portato a molte circostanze disastrose. Non sembra un male tanto grande il permettere a Satana di governare e ottenere la vittoria nelle piccole cose, anche quando sono implicati interessi eterni. Ma un passo falso porta a un susseguirsi di errori, e poi a gelosie e sospetti sulle persone e le stesse cose che Dio avrebbe voluto portare al successo. Quando il popolo di Dio imparerà, a essere saggio? La vera religione di Gesù Cristo ha a che fare sopratutto con la misericordia e la gloria di Dio nelle nostre esperienze quotidiane. Dio è molto vicino a noi in Cristo; sì, vicino a tutti quelli che lo invocano con semplicità e sincerità, che riconoscono la grande necessità di sapienza che discende dall’Alto. VG 89.6

(Manoscritto 43, del 22 Marzo 1898, “Ricordate le prime cose”) VG 89.7