Volgi lo sguardo a Gesù

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Febbraio 16— Esaminiamo la bontà di Dio

“Colui che offre sacrifici di lode mi glorifica, e a chi si comporta rettamente gli mostrerò la salvezza di Dio”. Salmo 50:23 VG 55.1

Dio desidera che apprezziamo il grande piano di Redenzione e che capiamo il nostro elevato privilegio nel far parte del popolo di Dio e che camminiamo davanti a Lui in obbedienza, e con grata riconoscenza. Desidera che lo serviamo in novità di vita, con allegria tutti i giorni. Anela che la gratitudine sgorghi dai nostri cuori per avere accesso al propiziatorio, il trono della grazia; perché i nostri nomi siano scritti nel libro della vita dell’Agnello, perché possiamo gettare tutta la nostra sollecitudine su di Lui, che si prende cura di noi. Ci incoraggia a gioire perché siamo l’eredità del Signore, perché la giustizia di Cristo è il manto dei suoi santi e perché abbiamo la beata speranza del ritorno del nostro Salvatore. VG 55.2

Lodare Dio completamente e con sincerità di cuore è un dovere sacro, come pregare. VG 55.3

Dobbiamo dimostrare a tutte le intelligenze celesti che apprezziamo il meraviglioso amore di Dio per l’umanità caduta e che ci aspettiamo ancora più grandi benedizioni nella sua infinita pienezza. Dobbiamo parlare del cantico prezioso della nostra esperienza, molto di più di quello che facciamo. Dopo una speciale effusione dello Spirito Santo, la nostra gioia nel Signore, e le nostre capacità nel suo servizio aumenteranno grandemente nell’esaminare le sue bontà e le sue opere meravigliose in favore dei suoi figli. VG 55.4

Tale testimonianza avrà influenza sugli altri. Non possiamo usare mezzo più efficace per portare le anime a Cristo. Il nostro amore si deve dimostrare non solamente a parole ma coi fatti, nel ministero e sacrificio personale. Cristo dice: “Non colui che mi dice: Signore! Signore! Entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è in cielo”. Matteo 7:21. VG 55.5

Nella preghiera al Padre, dei suoi discepoli disse: Come tu mi hai inviato nel mondo, così io li ho inviati nel mondo” (Giovanni 17:18)….. VG 55.6

Lo Spirito Santo ci avverte attraverso l’apostolo Pietro: “Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio”. (1 Pietro 4:10). Dio desidera che si compiano in noi i propositi della sua grazia. Per il potere del suo amore e mediante l’ubbidienza, l’uomo caduto, un verme nella polvere, deve essere trasformato e reso idoneo per diventare membro della famiglia celeste, amico di Dio, di Cristo e dei santi angeli per l’eternità. VG 55.7

Il cielo trionferà, perché i posti lasciati vacanti da Satana e dalla sua moltitudine, saranno occupati dai redenti del Signore. VG 55.8

(Manoscritto 21, del 16 Febbraio 1900, “La manifestazione dell’amore di Dio”) VG 55.9