Volgi lo sguardo a Gesù

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Dicembre 9—Il prezzo della nostra redenzione

“La nostra cittadinanza infatti è nei cieli, da dove aspettiamo pure il Salvatore, il Signor Gesù Cristo”. Filippesi 3:20 VG 351.1

Mentre Cristo ascendeva al cielo, con le mani stese per benedire i suoi discepoli, una nuvola di angeli lo ricevette e lo nascose alla loro vista. Mentre i discepoli si sforzavano di vedere e captare l',ultimo scintillio del loro Signore che ascendeva, due angeli della gioiosa moltitudine si fermarono vicino a loro e dissero: “Uomini galilei, perché state guardando il cielo? Questo Gesù che è stato preso da voi, ritornerà nella medesima maniera come l',avete visto andare in cielo” (Atti 1: 11). I discepoli si riempirono di grande gioia. Ripetevano sempre le parole che Cristo aveva detto loro nelle sue ultime lezioni, come sono registrate nei capitoli 14, 15, 16 e 17 di Giovanni; ed ognuno di essi aveva qualcosa da dire circa l’istruzione ricevuta, specialmente in riferimento alle parole di Giovanni [si citano i versetti 1-3]. VG 351.2

La promessa del suo ritorno, ed anche il pensiero che avrebbe lasciato loro la sua pace, riempirono i loro cuori di gioia. . . VG 351.3

Satana aveva fatto degli uomini e delle donne i suoi prigionieri e li reclamava come suoi sudditi. Quando Cristo vide che non vi era essere umano capace di intercedere per l',uomo, Lui stesso entrò nel feroce conflitto e guerreggiò contro Satana. L',unigenito Figlio di Dio era l',unico che poteva liberare coloro che erano soggetti a Satana per il peccato di Adamo. VG 351.4

Il Figlio di Dio acconsentì che Satana sperimentasse tutti i suoi stratagemmi contro di Lui. Il nemico aveva tentato gli angeli nel cielo e poi il primo Adamo. Questi cadde, e Satana suppose che avrebbe avuto successo nell’intrappolare Cristo dopo che Egli avrebbe assunto l',umanità. Tutta la moltitudine celeste contemplò questa lotta come l',opportunità di ottenere la supremazia su Cristo. Satana aveva desiderato l',occasione di mostrare la sua inimicizia contro Dio. Quando le labbra del Maestro furono chiuse dalla morte, egli e i suoi angeli immaginarono d’aver ottenuto la vittoria. Ciò che produsse in Cristo un',angoscia indicibile fu il sentimento che pesava su di Lui, la colpevolezza del mondo intero. In questa lotta mortale il Figlio di Dio poteva dipendere unicamente dal suo Padre celeste; tutto fu fatto per fede. Lo stesso era per il riscatto, il dono dato per la liberazione dei prigionieri. Col suo coraggio aveva portato la salvezza ai figli degli uomini, ma a che costo per sé stesso!. . . VG 351.5

Che spettacolo fu questo conflitto! Servì per mostrare all',universo celeste la giustizia di Dio. VG 351.6

(Manoscritto 125, del 9 Dicembre 1901, “L',inalterabile Legge di Dio”) VG 351.7