Volgi lo sguardo a Gesù

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Ottobre 31—Dio non cambia

“E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo e tu ferirai il suo calcagno” Genesi 3:15 VG 312.1

Com’è difficile per l',uomo camminare umilmente con Dio, credere nella sua Parola e accettare i suoi piani. Le proposte di Satana sembrano offrire grandi vantaggi, ma finiscono nella perdizione. Una volta dopo l’altra gli uomini hanno scoperto attraverso la propria esperienza il risultato di rifiutarsi di camminare per il sentiero dell',obbedienza. Non otterranno un’altra saggezza dalla loro esperienza? Pensiamo a quello che è successo ai nostri progenitori e temiamo qualsiasi piano che non sia basato sull',obbedienza alla volontà di Dio. VG 312.2

Quando gli uomini impareranno che l’Eterno è Dio, non un uomo, e che non cambia? Ogni disgrazia, ogni morte, è una testimonianza del potere del male e della verità del Dio vivente. La Parola di Dio è vita e rimarrà per sempre. Per tutta l',eternità, perdurerà immutabile. Come può l',uomo, sapendo chi è Dio e che cosa ha fatto, scegliere il sentiero di Satana anziché quello di Dio? C',è solo una strada verso il paradiso restaurato: Il cammino dell',obbedienza. Il messaggio dato all',uomo per essere proclamato in questi ultimi giorni non si amalgamerà con opinioni mondane. In questi giorni pericolosi, nulla, solo l',ubbidienza conserverà l',uomo dall',apostasia. Dio ha rovesciato sugli uomini una grande luce e molte benedizioni. Ma benché questa luce e queste benedizioni siano accettate, non costituiranno nessuna protezione contro l',apostasia e la disubbidienza. Quando quelli che sono stati elevati da Dio in posizioni di grande responsabilità si volgono da Lui verso la saggezza umana, la sua luce si converte in tenebre e come sono dense quelle tenebre! I talenti che gli sono stati affidati diventano una trappola per loro. Si sono trasformati in un',offesa per Dio. Egli non può essere deriso senza che sopravvengano le conseguenze. Sempre c’è stato e sempre ci sarà, un allontanamento dal Signore, fino a che termini il conflitto. I peccati hanno una stretta relazione tra sé. Un atto di disubbidienza, ne condurrà a un altro, a meno che chi l',esegue si pente. Colui che giustifica sé stesso nel peccato, è portato passo dopo passo nell',inganno, finché alla fine pecca impunemente. Spesso i professi seguaci di Cristo hanno cuori induriti e occhi accecati perché non ubbidiscono alla verità. Motivi e propositi egoisti s’impossessano della loro mente. Nella loro fiducia suppongono che la loro strada è quella verso la saggezza. Non sono scrupolosi nel seguire il sentiero che Dio ha segnalato. Manifestano che le circostanze alterano i casi, e quando Satana li tenta nel seguire principi mondani, cedono e percorrendo strade sinuose con i loro piedi, sviano gli altri. Gli inesperti li seguono ovunque vanno, supponendo che il criterio dei cristiani, tanto sperimentato, debba essere saggio. VG 312.3

(Manoscritto 135, del 31 Ottobre 1902, “Istruzioni alla Chiesa”) VG 312.4