Volgi lo sguardo a Gesù

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Agosto 3— Il grande Missionario e Medico

“Chi dice di dimorare in lui, deve camminare anch’egli come camminò lui”. 1 Giovanni 2:6 VG 223.1

Il grande Missionario Medico fu un meraviglioso guaritore. Realizzò i miracoli più convincenti. Egli è la Via, la Verità e la Vita. Parlò solo della verità. Dalle sue labbra preziose germogliavano continuamente parole che infondevano forza spirituale, per chi le rendeva partecipi nella vita di ogni giorno. Spiritualmente siamo edificati dall',alimento che diamo alla mente. VG 223.2

È un grande onore ricevere il pane della vita dal grande Missionario Medico che venne a dare vita al mondo. La verità, semplice, purificatrice, nobile, germogliò dal suo cuore. Pronunciò parole di saggezza divina che dettero e daranno agli uomini, la saggezza per la salvezza. Il suo cuore ardeva costantemente d',amore che portò dal cielo al nostro mondo. La sua bontà e il suo potere lo abilitarono per rivelare nella sua vita la verità che venne a proclamare su questa terra alla razza caduta. In ogni parola, in ogni atteggiamento, manifestò l',amore di Dio incoraggiando e fortificando gli abbattuti e gli afflitti. Nella sua saggezza divina affermò la sua vera maestà sottomettendo tutte le cose alla felicità presente e futura degli esseri umani. Venne a insegnare a uomini e donne come vivere qui sulla terra la vita che Egli diede loro come esempio, la vita che li farà idonei per entrare nelle dimore di gloria. VG 223.3

Si può dire che nel suo petto la misericordia era la sua casa. Ascolti le sue parole di compassione, pronunciate per alleviare il malato dal peccato: i “tuoi peccati ti sono perdonati”, (Matteo 9: 2). . . Portò guarigione all',anima e al corpo. Nella sua vita s’intrecciano l',amore, la pietà, la compassione, la gioia del cielo. Migliaia furono guariti dalla sua parola: “Voglio, che tu sia sano.” Dalla sua parola, la sua gloria fu tanto chiaramente rivelata che i demoni erano afflitti, e quando erano obbligati a smettere di tormentare gli esseri umani confessavano che Cristo era l’Unigenito Figlio di Dio. VG 223.4

Cristo realizzò quest’opera per mostrare agli uomini che Lui era il tabernacolo della testimonianza; che la Parola era stata fatta carne. Nell',accampamento umano, tra gli sviati e i peccatori, Cristo conficcò la sua tenda. Abitò vicino al povero e all',umile, benché fosse il Re di gloria. Agì in modo che tutti potessero familiarizzare col suo carattere affinché diventassero partecipi della natura divina, e così diventare uno con Lui nella fede e nelle opere. Gesù disse: “Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio” (Matteo 11: 27). “Tutte le cose che il Padre ha, sono mie” (Giovanni 16:15). “Ogni potestà mi è stata data nel cielo e sulla terra” (Matteo 28:18). Questo meraviglioso trasferimento si attuò affinché Cristo potesse diventare il Redentore del mondo, il Salvatore incarnato!.... Mentre l’eccelso Maestro era sulla terra, spese la sua vita intera ad insegnarci a lavorare come ferventi e consacrati missionari di Dio. VG 223.5

(Lettera 281, del 3 Agosto 1904, diretta al Dottor W. H. Riley) VG 223.6