Volgi lo sguardo a Gesù

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Maggio, 15—La necessità di unità

“E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno”. Giovanni 17:22 VG 143.1

Il nostro più grande bisogno è l’unità. Non vi è una sola anima che possiamo ignorare. Il Signore ci chiama a unificarci in armonia con la verità biblica. Questo si dovrebbe ripetere sempre nella famiglia e nella chiesa… VG 143.2

Cristo disse: “Faccio come il Padre mi ha comandato” (Giovanni 14:31). VG 143.3

Venne nel nostro mondo incaricato dal Padre. Venne a costruire un ponte sull’abisso che il peccato aveva prodotto tra Dio e l’uomo. Si dovevano prendere dei provvedimenti per la riconciliazione, per l’unione della natura umana con quella divina. Cristo avrebbe santificato tutti quelli che avrebbero creduto in Lui. Nel donare Cristo al mondo, Dio provvide il potere che ognuno di noi necessita per vincere il male. Ci diede “preziose e grandissime promesse, affinché per esse diventassimo partecipi della natura divina, essendo fuggiti dalla corruzione che vi è nel mondo a causa della concupiscenza”. (2 Pietro 1:4). VG 143.4

Com’è chiaramente rivelato nella Parola, originalmente, la grande apostasia iniziò con la negazione dell’amore di Dio. Allora furono presi provvedimenti affinché l’uomo caduto potesse avere una potente rivelazione dell’amore di Dio, e la possibilità di rifare una nuova alleanza con il Signore. “Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chi crede in Lui, non perisca ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16). “depongo la mia vita per le pecore” (Giovanni 10:15), dice Cristo “il pane che io darò è la mia carne, che io darò per la vita del mondo” . Qui è la rivelazione del potere attivo, capace di salvare fino “al limite massimo”. Dio è luce e amore. VG 143.5

Dopo la guerra che fu combattuta in cielo, Satana e i suoi seguaci furono espulsi. Come esseri umani, siamo soggetti agli stratagemmi e alle sapienti tentazioni di questo crudele nemico caduto. Se non siamo protetti dal potere di Cristo, certamente saremo deviati dai sofismi satanici che inondano il mondo. La nostra sicurezza consiste nell’appoggiarci non al potere umano, nel braccio della carne, ma nel braccio divino. Coloro che sono partecipi della natura divina non saranno ingannati da Satana. VG 143.6

Ognuno sarà provato. Uomini che si professano cristiani saranno collocati in posizioni di fiducia, come guardiani del gregge di Dio…. Siamo proprietà di Dio. In Gesù Cristo possiamo contemplare un modello di quello che dovremmo essere. Ogni anima dovrebbe essere disciplinata nella contemplazione, non del suo prossimo, ma di Cristo. Lui è l’Autore e Compitore della nostra fede. VG 143.7

(Lettera 172, del 15 Maggio 1907, diretta a P. T. Magan, co-fondatore delle istituzioni in Madison, Tennessee, Stati Uniti). VG 143.8