La famiglia cristiana

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Parte 4: Fattori di successo o di fallimento

Capitolo 11: Intesa reciproca

Adattarsi l’uno all’altra

In molte famiglie non c’è quella cortesia cristiana, quel rispetto reciproco che contribuiscono a preparare i loro membri al matrimonio e a fondare famiglie felici. La pazienza, la bontà, la dolce cortesia, la simpatia e l’amore cristiano vengono sostituiti da parole dure, idee offensive, spirito di critica e di prevaricazione.1 FC 32.1

Spesso, prima del matrimonio, ci sono poche possibilità di conoscere bene le abitudini reciproche e i rispettivi temperamenti. In realtà, quando due persone si sposano, nella vita di tutti i giorni sono per lo più degli estranei. Molti si rendono conto troppo tardi di non essere adatti a vivere insieme e la conseguenza di questa unione è una vita infelice. Spesso la moglie e i figli soffrono per l’indolenza, l’incapacità e le debolezze del marito e padre.2 FC 32.2

Oggi il mondo è immerso nel dolore e nel peccato a causa di tanti matrimoni non equilibrati. In molti casi bastano solo pochi mesi perché marito e moglie comprendano che con i loro caratteri non potranno andare d’accordo. Come risultato, al posto dell’amore e dell’armonia, in casa regna la discordia. Discutere su questioni insignificanti suscita una profonda amarezza. I battibecchi e l’aperto dissenso causano sofferenze indicibili in famiglia e dividono coloro che dovrebbero essere uniti da un legame d’amore. È così che migliaia di persone sacrificano il corpo e lo spirito a causa di matrimoni imprudenti, sprofondando nel baratro della rovina morale.3 FC 32.3