I tesori delle testimionianze 2

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Capitolo 19: Il matrimonio con i miscredenti

Cara sorella L... ho saputo che lei si propone di sposare qualcuno che non è della sua fede religiosa e temo che non abbia considerato attentamente questo fatto così importante. Prima di compiere un passo che influirà su tutta la sua vita futura, io la esorto a riflettere con cura e con spirito di preghiera. Questa nuova relazione sarà fonte di vera felicità? Sarà per lei di aiuto nella sua esperienza cristiana? Sarà essa gradita da Dio? Il suo sarà un esempio positivo che gli altri possono imitare? TT2 80.1

Prima di porgere la sua mano di sposa, ogni donna dovrebbe chiedersi se colui con il quale sta per unire il suo destino ne è degno. Qual è stato il suo passato? La sua vita è pura? L’amore da lui espresso è di natura nobile ed elevata, o si tratta di una semplice infatuazione emotiva? Possiede egli quelle doti di carattere che potranno renderla felice? Potrà lei trovare vera pace e vera gioia nel suo affetto? Le sarà dato di serbare la propria individualità o dovranno invece il suo giudizio e la sua coscienza sottomettersi al controllo di suo marito? Come discepola di Cristo, lei non appartiene a se stessa: è stata comperata a prezzo. Potrà far fronte alle esigenze del Salvatore come a qualcosa di superiore a tutto il resto? Il corpo e l’anima, il pensiero e i propositi saranno conservati puri e santi? Tutte queste cose hanno una portata vitale sul benessere di ogni donna che contrae dei vincoli matrimoniali. TT2 80.2

Nel focolare la religione è indispensabile. Soltanto essa può impedire i dolorosi mali che così spesso amareggiano la vita coniugale. Solo là dove Cristo regna può esistere un amore profondo, vero e altruistico. Allora le anime si uniranno fra loro e le due vite si fonderanno armoniosamente. Gli angeli di Dio saranno ospiti in seno alla famiglia e la loro santa presenza benedirà la camera nuziale. L’avvilente sensualità sarà bandita. I pensieri saranno rivolti in alto, a Dio, e a lui salirà la devozione del cuore. TT2 80.3

Il cuore brama l’amore umano; però questo amore non è abbastanza forte, puro o prezioso da poter sostituire quello di Gesù. Solo nel suo Salvatore la moglie può trovare la saggezza, la forza e la grazia per far fronte alle preoccupazioni, alle responsabilità e ai dolori della vita. Essa dovrebbe fare di Gesù la sua forza e la sua guida. Che la donna si dia a Cristo prima di unirsi con un amico terreno e che contragga un vincolo che non sia in contrasto col precedente. Chi vuole trovare la vera felicità deve assicurarsi la benedizione del cielo su tutto quello che ha e su tutto quello che fa. E’ la disubbidienza a Dio che riempie tanti cuori e tanti focolari di miseria. Sorella mia, a meno che lei non voglia avere una casa dalla quale le ombre non si allontaneranno mai, non si unisca con chi è nemico di Dio. TT2 80.4

In qualità di persona che dovrà udire queste parole nel giorno del giudizio, io la scongiuro a considerare il passo che pensa di fare, domandandosi: “Un marito incredulo non distoglierà i miei pensieri da Gesù? Egli, che ama più il piacere che Dio, non mi spingerà a compiacermi delle cose che formano il suo diletto?” Il sentiero che conduce alla vita eterna è ripido e arduo. Non si addossi, perciò, altri fardelli che rallenterebbero la sua avanzata. Lei dispone di scarso vigore spirituale ed ha quindi bisogno di aiuto e non già di ostacoli supplementari. TT2 81.1